GP RUSSIA F1/2016 - SOCHI (RUSSIA) © FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA (© COPYRIGHT FREE)

Il GP del Canada, settimo appuntamento del mondiale di Formula 1 è stato vinto da Lewis Hamilton che conquista il secondo successo consecutivo, riducendo ai minimi termini il distacco, che pareva solo fino a qualche settimana fa incolmabile, dal suo compagno di squadra, nonchè leader del mondiale Niko Rosberg.
Una vittoria quella di ieri molto sofferta, grazie ad una Ferrari, quella di Sebastian Vettel, davvero competitiva, vicinissima alle due frecce d’argento.
Come testimonia la partenza del campione tedesco, che brucia le due Mercedes, impegnate nell’ennesimo mini tamponamento che ha rovinato la gara di Rosberg.
Poi la Virtual SC e la scelta della Ferrari di sostare, con largo, decisamente troppo largo anticipo rispetto al dovuto.
Sosta che ha permesso ad Hamilton di sopravanzare Vettel e di resistere per tutto il resto della gara in testa.
Ma Vettel ha dimostrato ancora una volta che la macchina è solo un fattore, il pilota fa davvero la differenza.
Con lo stesso mezzo l’altra Ferrari Kimi Raikkonen non è andato oltre un opaco sesto posto, che permette al Finlandese di stare comunque in scia a Ricciardo e al suo compagno di squadra nel mondiale.
Mondiale che avrebbe ritrovato un protagonista se la scuderia Rossa non avesse sbagliato strategia.
Anche se non ditelo a Maurizio Arrivabene, pezzo grosso del box che difende la bontà della strategia, così come fa Vettel da vero uomo squadra.
Chissà come sarebbe andata la gara se si fosse usata un’altra strategia. Quel che è certo è che c’è ottimismo, misto ad incognita per il gran premio di Baku, in Azerbaigian domenica prossima.
Il circuito è all’esordio in un mondiale di Formula Uno.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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