Oscar Farinetti torna alla carica contro le chiusure domenicali dei negozi. “Sarà una perdita di posti di lavoro irrecuperabile, molto più pesante di quanto si immaginino”, ha affermato a Radio 24. “Spero che ci ripensino, come hanno fatto sui vaccini – ha detto il fondatore di Eataly -. Qui parliamo di centinaia di miglia di posti di lavoro e di favorire molto le aziende di vendite online che sono straniere. E questo è un problema: è andare a fare gesti masochistici”.

Farinetti ha voluto precisare alcune frasi che gli erano state precedentemente attribuite sul tema. “La verità è che io non ho detto questa parola, ‘apocalittica’, non le dico mai”. Ma poi non è stato meno drastico. “Trovo che potrebbe essere un grave errore. Oggi il commercio mondiali si divide in tre parti: online, on land e ambulante. Chi è così pazzo da aprire negozi fisici si bécca affitti enormi, tassa sull’insegna, tassa sull’immondizia. Chi apre online può stare aperto 24 su 24”.

“Chi apre il negozio fisico è veramente molto penalizzato, allora adesso lo facciamo chiudere la domenica, che è il giorno in cui le persone hanno maggior tempo di uscire e comprare. Trovo – ha insistito – che sarà una perdita di posti di lavoro irrecuperabile, molto più pesante di quanto si immaginino. Nel momento in cui il governo si occupa di queste cose qua penso che esageri un attimo. Spero che ci ripensino”, ha concluso Farinetti.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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