Una vita al limite. Un’ esistenza passata a rincorrere il successo e tutto quello che ne deriva. Questa è la storia di Fabrizio Corona. Il re dei paparazzi e non solo. Corona ha vissuto al massimo, e alla fine, come spesso accade, quando corri troppo, inevitabilmente, ti schianti. E così, dopo infiniti processi per corruzione, ricettazione, appropriazione indebita, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e una rocambolesca fuga in Portogallo, Corona è stato condannato a 14 anni di carcere, successivamente ridotti a 9. Corona, nel 2013, ha visto aprirsi le porte del carcere e per lui le cose sono cambiate in maniera radicale. Ma un tempo, la vita di questo personaggio del mondo dello spettacolo era quasi normale (come normale può essere una vita vissuta sotto i riflettori, per un motivo o perl’altro). Tempo fa, Corona era conosciuto soprattutto per aver sposato la modella e showgirl Nina Moric, con lei ci ha fatto un figlio Carlos, e per un po’ Fabrizio ha mantenuto un profilo basso, concedendosi poco alle telecamere. Lavorava nell’ ombra con la sua agenzia e questo è continuato per un bel po’ di anni. Poi, ad un tratto, come folgorato sulle via di damasco, Fabrizio ha cominciato a cambiare registro, trasformandosi sia fisicamente che psicologicamente. Il mondo dello showbitz è spietato e se non sei all’altezza rischi di esserne escluso. Corona, in qualche modo, è riuscito a cavalcare l’ onda giusta, e su quell’ onda ci è stato per un periodo più o meno considerevole. Dopo il divorzio dalla Moric, sono arrivate altre donne nella vita del paparazzo come Belen Rodriguez, ma alla fine, dopo i soldi, le macchine di lusso, donne di lusso ed eccessi vari, l’ uomo Corona è rimasto solo. Solo con i suoi guai giudiziari scatenati dallo scandalo ‘Vallettopoli’, solo con l’ insopportabile pesantezza del personaggio che si era cucito addosso. In questi casi, come spesso accade, e non poteva essere altrimenti, solo la famiglia (che ti conosce più di ogni altro), gli è stata accanto, specialmente la madre Gabriella che ha sempre combattuto per suo figlio. Cuore di mamma che non ha mai smesso di amare Fabrizio. Un anno e mezzo di carcere trasformerebbe chiunque. La prigione non è un albergo e i carcerati non sono clienti in vacanza, ma persone con dei problemi che hanno scelto la via più breve per risolverli. Fabrizio Corona, in carcere ha sofferto tanto, eccome se ha sofferto. Le poche immagini rese pubbliche dalle tv, ritraevano un Corona provato e visibilmente dimagrito. Così,viste le precarie condizioni di salute, Fabrizio è stato affidato alla comunità Exodus di Don Mazzi (che aveva ospitato qualche anno prima anche Lele Mora, amico di Corona), e sarà qui che finirà di scontare la sua pena. Si è discusso tanto sulla pena troppo pesante inflitta all’ormai ex paparazzo. Se sia stato giusto o meno avergli dato 9 anni, questo non lo so. Anche se c’è da dire una cosa e cioè che in Italia una persona che uccide, rimane in carcere molto meno e questo è un dato di fatto. Ma al di la di questo, Fabrizio Corona sembra essere, veramente cambiato, questa volta in meglio. Solo quando si cade e il tonfo è forte, si capiscono gli errori fatti. Fabrizio, in questo anno e mezzo, ha avuto il tempo di pensare al suo passato, al suo presente e al suo futuro. Ha pensato a suo figlio Carlos e all’ amore che prova per lui. A tutti quelli che gli vogliono bene e che non l’ hanno mai abbandonato. Nella vita si può sbagliare, tutti lo facciamo, è normale. Corona ha toccato il fondo del barile, ha assaporato il suo gusto amaro e ora dovrà darsi da fare per risalire. Le cose che contano davvero nella vita sono poche ma hanno un valore inestimabile e questo Fabrizio Corona, ora, l’ha, finalmente, capito.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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