Far ridere con la musica. Cantando e suonando la chitarra si possono strappare molti sorrisi. E’ quello che sta facendo da ormai diverso tempo Fabrizio Casalino (classe 1970), da Genova. Laureato in Giurisprudenza, cantautore, musicista autodidatta prima che comico, arguto e divertente: insomma un artista a tutto tondo. E’ conosciuto per l’interpretazione di Gigihno a Colorado, ma anche per le imitazioni di Gianluca Grignani, Mario Biondi e per Mirko, il giovane cantante svogliato e ‘tranzollo’, ovvero Mirko.

Cos’è la comicità per Fabrizio Casalino?
‘La comicità per me è un cambio della prospettiva, vedere le cose da un punto di vista diverso che le fa diventare comiche. Questa è la comicità che mi piace. E’ una comicità che fa prendere aria alle idee, alla testa. Non riesco sempre a farla, ma è quella che mi fa ridere di più.’

Quando e perché ha deciso di intraprendere questo tipo di carriera?
‘Non ho mai deciso di fare il comico, perché è questo tipo di carriera che ‘buffamente’ ha intrapreso me. Io prima facevo il cantautore, quindi ho sempre fatto l’artista come lavoro principale. Ero innamorato della musica, lo sono ancora, e per combinazione le due cose si sono sovrapposte. Ho iniziato a fare delle canzoni comiche per scherzo e questo, con il tempo, è diventato un lavoro del tutto inaspettato Tutto questo è accaduto nei primi anni del 2000. quando la mia carriera da cantautore era finita e avevo cominciato a lavorare come avvocato. Poi, fortunatamente, la comicità mi ha salvato dal tribunale. Fino a questo momento, non ho mai ricevuto lettere dal Foro di Genova che mi chiedono di farmi vivo, per cui credo sia andata bene così.’

E’ più difficile imitare o creare un personaggio?
‘Sono due cose egualmente facili e difficili. Sono semplicemente due registri diversi di comicità. Quando fai un’imitazione lavori su qualcosa di esistente, quindi non hai bisogno di legittimarlo, perché ha già un’identità e un mondo da parodiare. Quando crei un personaggio, invece, lo devi legittimare, dare credibilità, fornendogli un mondo credibile.’

C’è un personaggio, in particolare, che ha interpretato a cui è rimasto più legato?
‘Sono legato un po’ a tutti quelli che ho fatto. Sono legato molto a Gigihno, perché mi ha fatto iniziare a fare questa cosa e perché amo molto la musica brasiliana. Poi, anche Mirko, perché dice delle cose di una cattiveria spaventosa con un’innocenza adolescenziale. Mi piacciano tutte le canzoni che ho fatto con l’uno e con l’altro e a breve pubblicherò, tra l’altro, il disco di Mirko e sono contento di farlo.’

Colorado e Mai dire: che esperienze sono state?
‘Diverse e tutte formative. Colorado è quello che mi ha portato a essere un comico televisivo, quindi mi ha dato la platea del grande pubblico e mi ha fatto diventare, per così dire, quasi famoso. Ho partecipato a 9 edizioni di Colorado, circa 100 puntate, quindi ho visto nascere questo programma. La Gialappa’s, invece, è stato un punto di arrivo, perché i comici che vedevo da loro erano quelli che mi facevano ridere quando frequentavo il Liceo. Arrivare a lavorare con loro è stato surreale, incredibile. La Gialappa’s mi ha dato molto spazio. Ho fatto molte cose con loro, le mie idee sono state sempre ben accette e quindi mi sono sentito di giocare in Serie A.’

Nei suoi sketch ha sempre usato la chitarra. Si può definire un comico- musicista?
‘Sì, sono un comico-musicista, anche se come musicista sono un autodidatta, non ho mai studiato la teoria, ma ho sempre suonato ad orecchio. Mi dispiace molto non essere un musicista togato, ma quelli che hanno realizzato le canzoni migliori, spesso, erano persone che suonavano ad orecchio, per cui sono felice di aver un ottimo rapporto con la musica. Tra le altre cose, pubblicherò un disco di canzoni ‘serie’, quindi non ho mai smesso di fare musica.’

A che cosa sta lavorando in questo momento?
‘In questo momento sto lavorando a una canzone insieme ai ‘Pirati dei Caruggi’, che è un gruppo comico formato da me, Enrique Balbottin, Andrea Ceccon e Alessandro Bianchi. Abbiamo fatto un resident a Genova, lo spettacolo è andato molto bene, siamo diventati un punto di riferimento cittadini e questo mi fa molto piacere. Faremo qualche spettacolo anche quest’estate, stiamo lavorando a diversi progetti sia per lo spettacolo, fuori dallo spettacolo e per il web.’

A cura di Nicola Luccarelli – Foto di Giulia Ferrando

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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