Anche stamane la Ferrari è stata la più veloce nei test privati che le scuderie di Formula Uno stanno svolgendo sul circuito del Montemelò a Barcellona. Sebastian Vettel ha ottenuto il miglior tempo con 1’16″221, davanti al finlandese della Mercedes Valteri Bottas, con 1’16″561. Il team principal delle Rosse, Mattia Binotto, fa un primo bilancio: “La nuova Ferrari SF90 è bilanciata e stabile in frenata, la vorrei vedere complessivamente più affidabile. Per vincere dovremo essere i più forti e ancora non lo siamo”.

Alla sua prima stagione alla guida del team, ma in Ferrari dal 1995, resta concentrato: “Dobbiamo pensare alla Ferrari. Sono contento che Hamilton pensi che noi siamo forti, ma lo sono anche loro. Presumo saremo molto vicini”.

Lewis Hamilton comincia a sentire il fiato sul collo della Ferrari. A due settimane dalla partenza del Mondiale di Formula 1 (fissata a Melbourne, in Australia), la scuderia di Maranello si conferma la più veloce nei test a Barcellona, sulla pista del Montmelò. La Mercedes per il momento è costretta a inseguire: il gap è di circa mezzo secondo, come sottolineato da un Hamilton che tuttavia non pare troppo preoccupato. “Essere i più veloci qui ha poco senso, non si vince nulla. Vogliamo essere i più forti a Melbourne – sottolinea il campione iridato in carica – Per ora la Ferrari è davanti, ma so di avere un team fantastico”.

A differenza del recente passato, il pilota britannico immagina una lotta per il duello più serrata. “Non sarà una sfida tra noi e la Ferrari, ma almeno a tre. Le altre scuderie hanno limato il divario, non so chi potrà essere il quarto, ma sono molto più vicini di quanto non fossero prima e anche Renault o Racing Point potrebbero unirsi alla lotta nelle prime posizioni – il pensiero di Hamilton – Il 2019 sarà la battaglia più dura mai vista. Leclerc ha scommesso sulla Ferrari? Io non amo scommettere, ma se dovessi farlo punterei solo su me stesso”.

Fiducia massima insomma nei propri mezzi e in quelli della macchina. “Il lavoro recente è molto positivo – conclude il fenomeno della Mercedes – Stiamo ottimizzando le migliorie fatte sulla vettura fin dalla prima settimana di test e ci sono tante cose su cui intervenire: non c’è più molto tempo, ma non c’è da preoccuparsi”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui