Così come il Motomondiale, anche la Formula 1 sta scaldando i motori, perché il 15 marzo, in Australia, si parte; senza grandi novità, almeno per quanto riguarda piloti e scuderie, dato che solamente il polacco Kubica (che correrà nel DTM) e l’austriaco Hulkenberg, non faranno più parte del circo, sostituiti dal debuttante canadese Latifi, che salirà sulla Williams, e dal ritorno di una vecchia conoscenza qual è il francese Ocon, che piloterà la Renault.

Ancora meno novità ci saranno tra le scuderie, tolto il fatto che la Toro Rosso è diventata Alpha Tauri, come una confraternita universitaria di qualche decennio fa, mentre per il resto tutto è rimasto identico, con la prospettiva data dalle indicazioni delle prove sin qui disputate, che tutto resti identico anche per ciò che riguarda i risultati.
Grande favorito, manco a dirlo, è e resta Lewis Hamilton, che punta al quarto titolo consecutivo e ad appaiare Schumacher che lo precede con sette vittorie; stesso discorso vale, tra i costruttori, per la Mercedes, che dopo le ultime sei vittorie consecutive punta a raggiungere il record dei sette successi, cosa mai riuscita a nessuno da quando, nel lontano 1958, si disputa il Mondiale.

Certo per vincere ci sarà da lottare, visto che non mancano i pretendenti ai rispettivi troni; se è facile dire chi è da battere, non è poi così tanto difficile neppure scegliere i rivali più pericolosi, escludendo in anticipo Bottas, secondo pilota Mercedes, che all’ultimo anno sulle Frecce d’Argento, potrà togliersi la soddisfazione di qualche vittoria, ma andare più in là è da escludere con assoluto anticipo.

A giudicare da quanto visto nei test sin ora effettuati, potrebbero essere Verstappen e la sua Red Bull gli avversari cui si può dare maggior credito, ammesso che l’olandese riesca ad essere meno irruento (ma come farà?) e ad avere un rendimento efficace per tutta la stagione; certo molto dipenderà anche dall’auto che in casa Red Bull sono riusciti a costruire, perché ci vuole necessariamente una macchina capace di rendere in qualunque situazione e condizione, cosa che non sempre è accaduta nelle ultime stagioni; se questo accadrà, allora anche per Hamilton si farà dura, perché Max è uno che non molla, né il piede dall’acceleratore, né il dare strada ad un avversario, anzi, tanto lo abbiamo visto ormai senza alcun dubbio, le infrazioni in Formula 1 ci sono, ma dipende chi le fa!

E la Ferrari? E Vettel ed il compagno Leclerc? Per ora poco si è visto, se non qualche problema di troppo che hanno frenato le rosse ed i suoi piloti; la cosa non è poi così simpatica, ma forse bisogna essere ottimisti, visto che nelle ultime stagioni la Ferrari sembrava la macchina migliore nei test, ma poi durava qualche Gran Premio e si arrendeva allo strapotere Mercedes, un po’ come chi nel calcio vince il campionato ad agosto, mai a maggio.
Per vedere le rosse protagoniste, però occorrerà che i piloti si diano una regolata, sia singolarmente che tra di loro, perché non deve più succedere che si buttino via malamente pole, vittorie e punti, perché i driver litigano tra di loro!

Diversamente è ora che anche a Maranello decidano su una prima ed una seconda guida, almeno le cose sono chiare sin dall’inizio. Il resto del lotto è come sempre destinato a raccogliere le briciole, salvo capitino quei GP dove si gioca all’eliminazione e qualcuno riesce a raccogliere qualcosa; certo comunque che non mancano sia i piloti che le macchine interessanti, e ci si aspetta la conferma di quelle giovani leve che, da debuttanti, nella passata stagione hanno fatto vedere di avere talento e piede pesante.

Tra poco si parte, i motori sono (quasi) caldi al punto giusto ed a noi non resta che sederci a tifare, magari davanti alla tv con il volume spento, se le telecronache restano quelle, ululanti e pessime, della passata stagione.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Iorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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