Nell’andata dei sedicesimi di Europa League l’Inter esce vittoriosa da Razgrad battendo 2-0 il Ludogorets.
Conte propone Eriksen dal primo minuto, con Vecino e Borja Valero a completare il centrocampo. Ranocchia torna in difesa, in avanti spazio alla coppia Sanchez-Lautaro. I bulgari si schierano col 4-3-3: Swierczok è la punta centrale, con Marcelinho e Wanderson ai lati.

I nerazzurri sono retrocessi dalla Champions League, i bulgari arrivano come secondi classificati del Gruppo H di Europa League, dietro l’Espanyol.

L’Inter parte all’attacco ma i bulgari sono in grado di contenere. Il Ludogorets dopo qualche minuto di sofferenza alza, infatti, la pressione. Al 25’ l’Inter sfiora il gol: Moses crossa col destro sul secondo palo dove Biraghi calcia al volo col destro, il portiere è pronto. Al 28′ appoggio al volo di Lautaro per Sanchez che, dal lato destro, crossa in mezzo per Eriksen: il danese, con lo stop, si libera ma si allunga troppo la palla. Il primo tempo si chiude senza che il Ludogorets abbia effettuato un tiro in direzione di Padelli. A inizio ripresa i nerazzurri sfiorano il gol: Moses centra basso da destra, colpo di tacco di Sanchez, deviazione di un difensore e il palo salva Iliev.

Il possesso resta nerazzurro e i bulgari tentano qualche tiro di alleggerimento dalla distanza. Al 64’ Conte sostituisce Lautaro con Lukaku. Un minuto primo tiro al volo insidioso di Eriksen. La partita si sblocca al 71’: Lukaku lotta e fa da sponda per Eriksen che, col destro dal limite, trova il vantaggio.

ll danese si carica e conclude ancora dalla distanza ma stavolta colpisce la traversa. L’Inter continua a spingere. All’80’ tentativo di Sanchez che si libera in area e tira di sinistro ma trova il muro dei centrali bulgari. Nel recupero Anicev tocca di mano in area, è rigore e Lukaku trasforma al 95’

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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