Continua imperterrito il filotto azzurro nelle qualificazioni a Euro2020. In Armenia arriva la quinta vittoria in cinque partite nel girone J per la naziomale di Roberto Mancini, con un 3-1 in rimonta.
Non tutti convincenti i 90′ dell’Italia, risultato che va comunque visto nella sua utilità per raggiungere l’obiettivo.

La condizione migliorerà nel corso della stagione.

Confermate le previsioni della vigilia per gli azzurri: Bernardeschi nel tridente al posto dell’infortunato Insigne, a centrocampo Barella e non Sensi. Gyulbudaghyants conferma Karapetyan (a segno nelle ultime due gare) punta unica davanti alla linea dei trequartisti, in cui spicca il neoromanista Mkhitaryan.

La ripresa di settembre è sempre ostica per la Nazionale e la partita di Yerevan non fa eccezione. L’Armenia pressa con convinzione e passa all’11’ in contropiede con Barseghyan che scappa per 40 metri e serve il taglio di Karapetyan, bravo a indovinare la rasoiata in diagonale. L’Italia impiega qualche minuto a ritrovarsi e riesce a reagire bene. Bernardeschi suona la carica con una gran girata su cui Airapetyan si esibisce con un grandissimo intervento.

Il pari al 28′: Emerson si fa luce a sinistra e crossa per la deviazione di Belotti. Azzurri carichi. Palla rubata a centrocampo, parte Bernardeschi che va di sinistro a giro: traversa scheggiata. Poi Barella imbecca Belotti che conclude al volo, largo di poco. Nel recupero un episodio chiave: Karapetyan sbraccia e colpisce Bonucci meritandosi il secondo giallo (era stato ammonito per aver acceso una rissa in seguito a un battibecco con Verratti). Subito dopo, Chiesa centra per il liberissimo Belotti che si divora il raddoppio. Ripresa da gestire con l’uomo in più, ma la superiorità non è subito evidente.

L’Armenia si compatta e propone anche un paio di contropiedi pericolosi. Al quarto d’ora Mancini avvicenda Chiesa (in ombra) con Lorenzo Pellegrini. L’Italia resta farraginosa. Hovhannisyan (spesso imprendibile quando va in velocità) ‘rompe’ due contrasti sulla fascia sinistra e apre per Mkhitaryan, bravo Emerson a chiudere sul tiro. L’evidente imbarazzo offensivo degli azzurri lo cancella al 77′ Pellegrini che si fa trovare pronto alla girata di testa sul cross di Bonucci. E’ il primo gol in Nazionale del centrocampista della Roma.

Trovato il vantaggio, nella squadra di Mancini torna a funzionare tutto bene. All’80’ controllo e girata in area di Belotti, carambola fra palo e portiere e palla in rete da assegnare come autogol ad Airapetyan. Altra occasione per Pellegrini, favorito da un retropassaggio suicida ma murato da Airapetyan.
A inizio recupero gol annullato (ingiustamente) per fuorigioco a Belotti.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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