ESSERE QUELLO CHE SIAMO: VERSO “L’INFINITO” DI LEOPARDI

Quando a vent’anni Leopardi scrisse l’Infinito, aveva già divorato la biblioteca paterna e compiuto studi approfonditi su gran parte della letteratura classica, procurandosi, chino sui libri, i primi acciacchi di salute.
Oggi, nel bicentenario della stesura dell’INFINITO a Roma, nella Sala Koch di Palazzo Madama del Senato della Repubblica, si conclude con L’ITALIA E’ UNA POESIA, titolo ideato dal poeta Davide Rondoni ad indicare proprio un festa e un ritrovo tra amanti dell’Infinito, un percorso, che ha visto la narrazione di poesia e arte insieme.
Un evento del respiro di un anno, tra mostre, spettacoli, conferenze, pubblicazioni, rivolte soprattutto alla popolazione giovane, per sollecitare il bisogno di tornare al pensiero “leopardiano”.

Un progetto complesso ed articolato, che ha l’ambizione di fare di Recanati la capitale della poesia. All’interno del progetto, la Fondazione Claudi di Serrapetrona insieme al Centro di Poesia Contemporanea dell’Università di Bologna, hanno promosso un importante evento istituzionale nell’ambito del progetto INFINITO 200, che ricorda appunto il bicentenario della poesia L’INFINITO di Giacomo Leopardi.
Si è trattato di una “pacifica invasione” di poeti e poetesse, alla presenza del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Suggestiva la proiezione del video di RAI Teche, che ha raccolto le letture dell’Infinito da parte di grandi attori del nostro Paese, emozione pura il momento musicale con la segnatura in LIS del testo leopardiano, insieme alle voci di coloro, giovani per lo più, che hanno letto, ispirati, le loro creazioni poetiche.
Ma ciò che più ha toccato i cuori sono stati i giovani, veri protagonisti, di questo convegno, gli innumerevoli studenti dell’Istituto Varano di Camerino, la cui partecipazione, resa possibile dalla Fondazione Claudi, testimonia la tenacia e la speranza di Comuni e piccole comunità che non si sono rassegnate alle difficoltà che il sisma del 2016 ha loro inflitto.

Una grande bellezza, un grande progetto INFINITO 200, che non si limita a celebrare la ricorrenza della Poesia, ma che vuole riscoprire il valore e il ruolo della cultura vissuta, unico punto su cui costruire un mondo piu’ umano, attento alle sfide del terzo millennio.

Queste le parole del Presidente del Senato, Elisabetta Casellati “parlare ai giovani di poesia, oggi è tutt’altro che fuori luogo, tutt’altro che in contraddizione con le caratteristiche di una informazione senza l’apparente necessità di soffermarsi su nulla. La letteratura, e la poesia in particolare, possono rappresentare per i giovani una chiave per ricomporre la dispersione cui rischiano di andare incontro, e una fonte per la ricerca di senso, di assoluto, di speranza e di intensita’”

Credo, a questo punto,che non ci resti altro da fare che tirar fuori voce e cuore per declamare gli ultimi, immensi versi dell’INFINITO…” e il naufragar m’è dolce in questo mare”…

A cura di Sandra Vezzani editorialista

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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