Probabilmente esiste una nuova pista sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. “Cercate dove indica l’angelo”, è scritto in una strana lettera indirizzata alla legale della famiglia.
E i parenti di Emanuela, per non lasciare nulla d’intentato a 36 anni dalla scomparsa della loro cara, hanno presentato formale istanza al segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, per riaprire quella tomba sospetta, che si trova nel cimitero teutonico, camposanto custodito all’interno delle Mura vaticane. Allegata alla lettera c’era una foto della tomba in questione. “Da alcuni anni attorno a quella tomba ci sono troppi chiacchiericci, troppi non detti”, commenta l’avvocatessa Laura Sgrò.

Prontamente è arrivata la risposta della Santa Sede: “Posso confermare che la lettera della famiglia di Emanuela Orlandi è stata ricevuta dal Cardinale Pietro Parolin e che verranno ora studiate le richieste rivolte nella lettera”. Lo ha detto il portavoce ad interim della Sala Stampa vaticana, Alessandro Gisotti, rispondendo alle domande dei giornalisti.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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