Donald Trump continua a cavalcare la paura che infetta l’animo di molte persone, e la tecnica pare funzionare visto che è diventato presidente degli Stati Uniti.

Anche se per un po’ aveva smesso di parlare del famoso muro al confine con il Messico, l’idea è sempre lì nella sua mente, pronta per essere concretizzata. Insomma, non era solo una leva elettorale; a detta di Trump il muro si farà.

“Avremo un grande muro al confine” ha affermato il tycoon. Trump ha garantito anche che sarà risolto il problema dell’immigrazione, in particolare quella da aree flagellate dal terrorismo. “Non sappiamo chi sono, da dove vengono, cosa pensano, li terremo fuori dal Paese”. La “violenta atrocità” all’università dell’Ohio “dimostra la minaccia alla sicurezza creata dai nostri molto stupidi programmi sui rifugiati politici”, ha aggiunto il presidente, facendo riferimento al recente attacco di uno studente somalo che ha ferito 11 persone con la sua auto, probabilmente ispirato dalla propaganda online dell’Isis.

Donald Trump, a soli due giorni dalla vittoria su Hillary Clinton, e subito dopo l’incontro con Obama alla Casa Bianca, aveva lasciato qualche speranza sulla sopravvivenza di alcune parti della riforma sanitaria voluta dal suo predecessore. Invece, nulla da fare.

“La abolirò e la sostituirò” ha sentenziato il neo presidente dal palco nel suo primo comizio post elettorale a Cincinnati, prima tappa del suo “Thank you tour” per ringraziare gli “swing state” che lo hanno fatto vincere. E intanto annuncia anche il nome del nuovo numero uno del Pentagono: si tratta dell’ex generale dei Marine, James Mattis.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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