peschereccio

In Spagna l’allerta ambientale è altissima, a causa dell’affondamento di un peschereccio russo di 120 metri di lunghezza, con 1.500 tonnellate di combustibile a bordo, a 15 miglia a sud dell’isola di Las Palmas, alle Canarie. Questo luogo è una riserva mondiale di cetacei, e sarà dichiarata prossimamente Luogo di Interesse Comunitario.

L’affondamento del peschereccio è avvenuto a seguito di un incendio che si è sviluppato a bordo, intorno alle 22:00 di ieri sera, mentre si apprestava a salpare dal porto di Las Palmas, e aveva pertanto i serbatoi carichi di gasolio.

Per ordine della capitaneria, era stato allontanato dalla costa, nel timore che l’incendio potesse provocare danni alle infrastrutture portuali; dopo aver spento l’incendio in alto mare, con l’aiuto di un aereo del soccorso marittimo, il peschereccio è stato rimorchiato di nuovo verso il porto, ma si è inabissato a 15 miglia dalla costa delle Canarie.

Greenpeace ha denunciato la tragedia ambientale che si sta consumando in un paradiso dei cetacei. Inoltre, il peschereccio russo “Olev Nayvdon”, “era stato denunciato ripetutamente da Greenpeace alla Commissione Europea perché impegnato in attività di pesca illegale in Senegal. Sia nel 2010 che nel 2012 la nave aveva cercato di nascondere nome e numero di matricola per evitare la denuncia. Anche le autorità senegalesi hanno denunciato più volte questa barca, l’ultima nel 2014, quando pescava nonostante nel 2012 le fosse stata revocata la licenza”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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