Ecco arrivare un nuovo passo indietro. Donald Trump l’aveva annunciato, e il neo presidente americano ha l’abitudine di fare esattamente quello che dice. In Italia dobbiamo ancora riprenderci: non siamo abituati a politici che dicono una cosa e poi la attuano veramente.

Il problema è che l’ultima direttiva arrivata dalla Casa Bianca manda a quel paese le linee della presidenza Obama in merito ai diritti civili, e negli Usa si sta già diffondendo il panico, temendo che si tratti solo dell’inizio. Donald Trump ha attaccato i diritti della comunità Lgbt, annullando di fatto le disposizioni antidiscriminazione che erano state varate da Barack Obama per proteggere gli studenti transgender. Queste direttive stabilivano che nelle scuole pubbliche era permesso utilizzare bagni e spogliatoi in base alla propria identità di genere e non in base al sesso di nascita.

Tutto cancellato, si torna indietro di otto anni facendosi beffe dell’eredità di Obama e molti americano ipotizzano già che si tratti dell’incipit di un’offensiva molto più vasta dell’amministrazione Trump, che potrebbe arrivare a toccare anche la storica legalizzazione delle nozze gay.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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