Resta in carcere ma non è stato lui a cedere la droga a Desiree. Ne è convinto il gip Maria Paola Tomaselli che ha confermato la misura cautelare per Marco Mancini, il pusher di 36 anni arrestato nell’inchiesta sulla morte a San Lorenzo, a Roma, della minorenne di Cisterna di Latina, ma ha fatto cadere nei suoi confronti l’aggravante della cessione di stupefacente ad un minore. La decisione del gip è arrivata al termine dell’interrogatorio di convalida. Oggi, inoltre, nel carcere di Foggia è stato ascoltato, su rogatoria dei pm capitolini, Yusif Salia il ghanese di 32 anni catturato il 26 ottobre scorso in una baracca abusiva che si trova nel ghetto di Borgo Mezzanone. Infine arriverà nei prossimi giorni la decisione del tribunale del Riesame di Roma in merito all’istanza di scarcerazione avanzata dai difensori di un altro degli arrestati: Mamadou Gara, senegalese di 26 anni.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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