Young man, carrying a skateboard, walking casually through a modern shopping mall.

A ottobre 2019 si stima, per le vendite al dettaglio, un calo congiunturale dello 0,2%, sia in valore sia in volume. Lo rileva l’Istat, spiegando che la diminuzione riguarda in particolare i beni non alimentari (-0,5% in valore e -0,4% in volume), mentre per i beni alimentari si registra un contenuto aumento (+0,1% in valore e +0,2% in volume). Su base tendenziale, a ottobre si registra una crescita complessiva dell’1% in valore e dello 0,8% in volume. Aumentano sia le vendite dei beni alimentari (+1,3% in valore e +0,6% in volume) sia quelle dei beni non alimentari.

Segno meno per cartoleria, libri e farmaci Per i beni non alimentari si registra rispetto ad ottobre 2018 una crescita dello 0,7% in valore e dell’1% in volume. Si registrano variazioni tendenziali positive per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione della cartoleria, libri, giornali e riviste (-1,6%), prodotti farmaceutici (-1,6%) foto-ottica e pellicole, supporti magnetici, strumenti musicali (-1,5%). Vola l’informatica Gli aumenti maggiori riguardano l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (+2,7%) e giochi, giocattoli, sport e campeggio (+2,4%).

Supermercati battono piccoli negozi Rispetto ad ottobre 2018, il valore delle vendite al dettaglio aumenta dell’1,8% per la grande distribuzione e diminuisce dello 0,8% per le imprese operanti su piccole superfici.

Cresce il commercio dell’elettronica E’ invece sempre in crescita il commercio elettronico (+16,6%). Nei primi nove mesi del 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso aumenta l’incasso della grande distribuzione (+1,3%) mentre arretra quello del commercio su piccole superfici (-0,5%). Per il commercio elettronico l’avanzamento nei primi mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2018 è del 17,5%.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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