62.013 i malati attuali, 10.361 i guariti, 8.165 i morti. Dalle 20 aperto online l’appello per reclutare infermieri. In vigore decreto con nuove sanzioni. Cambia l’autocertificazione. Il premier al Senato: per decreto aprile, confronto con opposizioni.

L’Oms incoraggia, Fabrizio Nicastro (Istituto Nazionale di Astrofisica) sostiene che il picco sia vicinissimo.

Intanto questi sono i dati forniti oggi (giovedì) dalla Protezione civile:
Casi totali in Italia 80.539 (di cui 62.013 attualmente positivi)
662 deceduti in più nelle ultime 24 ore
guariti totali 10361
persone in isolamento senza sintomi 33648
3612 in terapia intensiva
dopo quattro giorni di calo, torna a salire la curva dei contagi: 6.153 nuovi positivi nelle ultime 24h

Cosa è successo:
I farmaci per Coronavirus in sperimentazione, da staminali ad antivirali.
E’ di nuovo cambiato il modello dell’autocertificazione
E’ entrato in vigore l’ultimo decreto, che prevede anche la chiusura delle frontiere italiane.
Conte ne annuncia un altro emendamento ad aprile “da almeno 25 miliardi”
Azzolina: per maturità membri interni e presidente esterno
Gualtieri: Ue condivida rischi, servono bond comuni; ma l’Austria boccia i Coronabond
E’ risultato negativo al tampone il capo della Protezione civile Borrelli
Gallera: “Bertolaso sta bene, ricoverato per precauzione”
Il Garante scioperi proroga lo stop alle astensioni fino al 30 aprile
In Germania oltre 36.500 casi e quasi 200 morti
Negli Usa oltre mille morti, Senato approva piano straordinario di aiuti.
Coronavirus: Francia, pazienti evacuati con un treno.
Bollette, tariffe meno care da aprile: elettricità -18,3% e gas -13,5%.
Il principe Filippo non è morto.

Dalle 20 aperto appello online per reclutare infermieri
“Da oggi alle 20 è aperto online l’appello per reclutare infermieri, all’indirizzo infermieripercovid.protezionecivile.it. Nei prossimi giorni speriamo di aggiungere un numero importante di infermieri per dare respiro ai colleghi sui territori”. Lo ha detto il vicecapo della Protezione civile Agostino Miozzo in conferenza stampa.

Gori: A Bergamo 212 morti non contati
A Bergamo, dall’1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti al Covid-19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più”. Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “Con una mortalità all’1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila”, conclude Gori.

In Lombardia 387 morti in 24 ore
I decessi in Lombardia sono arrivati a 4.861, con un aumento di 387 vittime nelle ultime 24 ore. Sono i dati resi noti dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera. Sono 27 i nuovi ricoveri in terapia intensiva, mentre sono 655 i nuovi accessi nei reparti normali. “Purtroppo sono dati che segnano una crescita, anche significativa”, ha detto Gallera.

In Liguria 26 nuove vittime, 236 positivi in più
Sono 26 le nuove vittime con coronavirus in Liguria, portando le persone decedute dall’inizio dell’emergenza a 280. I positivi sono 2262, 236 in piu’ rispetto a ieri. Secondo i dati relativi ai flussi tra Alisa e il ministero, dei positivi totali, 1152 sono gli ospedalizzati, di
cui 154 in terapia intensiva, sono al domicilio 873 persone (123 piu’ di ieri), clinicamente guariti (ma restano positivi e sono al domicilio) 237. I guariti con 2 test consecutivi negativi sono 23. Lo comunica Regione Liguria.

Lazio, ordinanza rifiuti contro contagio
L’Amministrazione regionale ha emanato un’ordinanza sulla gestione dei rifiuti urbani in virtu’ dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Il nuovo provvedimento prevede il blocco della raccolta differenziata per le utenze con persone in isolamento per rischio contagio e l’obbligo di protezione per tutti gli operatori del settore, oltre alle modalita’ di gestione dei rifiuti da parte dei Comuni e di lavorazione negli impianti di trattamento. Gli enti locali potranno organizzare un circuito di raccolta separata dei rifiuti a rischio contaminazione, ma non ci saranno disagi perche’ sono gia’ stati individuati gli impianti che tratteranno questi scarti in forma separata, seguendo un flusso di gestione autonomo e in piena sicurezza per la tutela di lavoratori e cittadini. “Questa ordinanza si e’ resa necessaria per fare chiarezza sulla gestione dei rifiuti urbani durante il periodo di emergenza sanitaria con l’obiettivo di contrastare la diffusione del virus e assicurare la salute pubblica”, dichiarano Daniele Leodori, vicepresidente della Regione Lazio, e Massimiliano Valeriani, assessore regionale al Ciclo dei Rifiuti.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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