Positivi: 62.752 casi (-2.377 rispetto a ieri) di cui 676 in terapia intensiva (-40), 9.624 ricoverati con sintomi (-367), 52.452 in isolamento domiciliare senza sintomi o sintomi lievi | Nuovi contagiati: 665 | Guariti: 132.282 (+2.881) | Decessi: 32.330 (+161)

Immuni, pronto il tracciamento Apple-Google
La tecnologia di tracciamento del contagio da coronavirus “è da oggi nelle mani delle autorità’ sanitarie di tutto il mondo, con cui abbiamo lavorato e che decideranno come usarla”. Lo rendono noto Apple e Google che lavorano insieme al progetto dal 10 aprile. Il sistema è stato richiesto da 22 Paesi, tra cui l’Italia, la sua ufficializzazione preclude al lancio dell’app Immuni. La componente fondamentale è la notifica di esposizione al contagio che userà il blutooth e sarà “volontaria, anonima e rispettosa della privacy”.

Meno di un caso ogni 100 tamponi, è il dato più basso | Mai così bassa la percentuale dei positivi sui tamponi effettuati: con 665 nuovi contagi su 67.195 test effettuati nelle ultime 24 ore si tratta dello 0,98%. Meno di un infettato dal coronavirus ogni 100 tamponi, insomma. Se si escludono i casi di tamponi ripetuti, oltre il 40% del totale, e si valutano solo i nuovi casi testati, la percentuale sale all’1,7%, comunque su livelli minimi (il 26 aprile era al 9,6%).

In Svezia il più alto tasso di morti al mondo
La Svezia ha superato la Gran Bretagna, l’Italia e il Belgio per ciò che riguarda il più alto tasso di mortalità pro capite per coronavirus nel mondo. Lo riferisce il Daily Telegraph online citando i dati raccolti dal sito web Our World in Data, secondo cui la Svezia ha avuto 6,08 decessi per milione di abitanti al giorno su una media mobile di sette giorni tra il 13 maggio e il 20 maggio. Questo, secondo la stessa fonte, è il più alto del mondo, al di sopra del Regno Unito, del Belgio e degli Stati Uniti, che hanno rispettivamente 5,57, 4,28 e 4,11.

Altri 363 morti in Gran Bretagna, 177mila test
Si riassesta a 363, contro i 545 di ieri, il bilancio ufficiale di giornata dei morti da coronavirus nel Regno Unito secondo l’aggiornamento del dicastero della Sanità citato dal ministro della Cultura e del Digitale, Oliver Dowden. Il totale dei decessi accertato con i tamponi sale così a 35.704, anche se le stime dell’agenzia Pa, basate in parte sulle elaborazioni statistiche dell’Ons, l’Istat britannico, e allargate ai casi di morte sospetta da COVID-19, delineano ora un totale di 44.500 morti.

Morti in aumento a New York e più casi nel Bronx
Tornano ad aumentare i morti per coronavirus nello stato di New York: sono 112 quelli registrati ieri, sette in più rispetto a lunedì e sei rispetto a domenica. Lo ha comunicato il governatore Andrew Cuomo, che ha aggiunto come il numero dei casi resta alto in quelle aree popolate da persone con basso reddito e a maggioranza ispanica e afroamericana. In un quartiere del Bronx, Morrisania, il 43% dei residenti è risultato positivo. A Brownsville, Brooklyn, contagi per l’80% dei neri e il 41% dei residenti.

La Redazione giornalistica – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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