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Sembra assurdo che nel 2014 siano ancora 21 milioni gli uomini, le donne e i bambini “schiavi” nel mondo, eppure è così.

Le forme attuali di schiavitù si concretizzano nella tratta degli esseri umani, nello sfruttamento sessuale, nel lavoro minorile, nei matrimoni combinati e nel reclutamento forzato dei bambini per sfruttarli nelle guerre.

Per combattere questo fenomeno, le Nazioni Unite hanno istituito nel 1949 la giornata internazionale per l’abolizione della schiavitù che ricorre oggi. Il 2 dicembre segna infatti la data di adozione, da parte dell’Assemblea generale, della Convenzione delle Nazioni Unite per la repressione della tratta degli esseri umani e dello sfruttamento della prostituzione.

Nel 2008 la Giornata Internazionale della Memoria delle vittime della schiavitù e della tratta atlantica degli schiavi è diventata una ricorrenza annuale.

A cura di Silvia Pari

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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