Notte di lavoro per Conte, che con tutta probabilità salirà stamattina da Mattarella per presentare la sua squadra di governo.
Si va verso Di Maio agli Esteri e Franceschini alla Difesa. In discussione ancora invece il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Ieri intanto anche gli iscritti su Rousseau hanno dato il loro sì a un esecutivo M5s-Pd, con un plebiscito del 79,3%. “Sono stato un ingenuo: ho sottovalutato la fame di potere e poltrone, ma prima o poi la parola tornerà al popolo”, ha commentato da parte sua Salvini.
Parte stamattina a Palazzo Chigi la riunione del tavolo finale sul programma di governo con Giuseppe Conte. Alla riunione partecipano i capigruppo alla Camera ed al Senato di M5S, Partito democratico e Leu. Al bis Conte avrà un ruolo più forte a Palazzo Chigi, senza vicepremier e con un sottosegretario di sua fiducia ad affiancarlo (Roberto Chieppa, che potrebbe avere la meglio sul M5s Vincenzo Spadafora).
Ai vertici di governo, quando dovrà mediare tra i partiti, troverà Luigi Di Maio da capo politico del M5s e Dario Franceschini, “capo delegazione” del Pd, in conseguenza della scelta del segretario Nicola Zingaretti e del passo indietro di Andrea Orlando.