Un momento della discussione al Senato sul documento della Giunta delle elezioni e delle immunità parlamentari sulla questione del seggio non assegnato nella regione Sicilia, Roma 31 luglio 2019. ANSA/GIUSEPPE LAMI

C’è anche la rivalutazione al 100% delle pensioni fino a 4 volte (fino a 2.029 euro al mese) il minimo nella nuova bozza della legge di Bilancio, che recepisce l’intesa raggiunta ieri sera nella maggioranza per rivedere alcune norme della manovra, dai paletti al regime forfettario per le partite Iva a Radio Radicale. Per le pensioni tra le tre e le quattro volte il minimo la rivalutazione passa dal 97% al 100%.

La mini rivalutazione del reddito da pensione tra tre e quattro volte il minimo (tra 1.522 a 2.029 euro al mese) è un’elemosina” per il leader dei pensionati Cgil, Ivan Pedretti che valuta in poco più di tre euro l’anno (25 centesimi al mese) il passaggio della rivalutazione per questi assegni dal 97% al 100% a fronte di un’inflazione allo 0,3%. L’aumento riguarderebbe circa 2,8 milioni di pensionati.”Negli ultimi sette anni di blocco della perequazione i pensionati – dice – hanno lasciato allo Stato 44 miliardi. E’ un’elemosina.”. Lo Spi conferma la manifestazione del 16 novembre. Chi adesso prende tra i 1.522 e i 2.029 euro al mese a fronte di un’inflazione allo 0,3% dovrebbero recuperare circa 79 euro l’anno. Ma sulla base di quanto previsto per quest’anno recuperano il 97% dell’aumento dei prezzi e quindi 76,7 euro. Dall’anno prossimo avranno la rivalutazione piena (quindi al 100%) con un incremento light dei loro assegni. “E’ un’elemosina, dice Ivan Pedretti – ci sarebbe bisogno d’altro. Bisognerebbe dare la rivalutazione piena almeno fino alle pensioni tra le sei e le sette volte il minimo (3.044 euro al mese quelle fino a sei volte il minimo, ndr). E bisognerebbe dare risposte sulla quattordicesima allargandola anche a coloro che hanno redditi da pensione tra i 1.000 e i 1.500 euro al mese”.

Il fondo rimpatri cambia nome, diventa “fondo per interventi straordinari volti a rilanciare il dialogo e la cooperazione con i Paesi d’importanza prioritaria per i movimenti migratori” e viene esteso anche “ai Paesi non africani d’importanza prioritaria”, prevede l’ultima bozza della manovra che stanzia anche 100 milioni per tre anni (30 milioni nel 2020, 30 nel 2021 e 40 nel 2022).

“Ho letto molte ricostruzioni non corrispondenti alla realtà sulla manovra – ha detto nel frattempo il premier Giuseppe Conte – sul fatto che aumenta la pressione fiscale complessiva. Le bugie hanno le gambe corte, gli italiani vedranno se sarà abolito o meno il superticket, se ci sarà qualche decina di euro in più in busta paga, se le partite Iva si vedranno confermate il regime forfettario. E’ una manovra fortemente redistributiva”.

“Questa è una manovra che non aumenta affatto la pressione fiscale complessiva, è facile dire tante cose ora, ma le bugie hanno le gambe corte, funziona da sempre così”, sottolinea il capo del governo.

Sulla manovra, ha detto il premier, “siamo in dirittura finale, parliamo di un ddl che approderà in Parlamento ed è giusto che lì ci siano suggerimenti per migliorare quest’impianto”.

Conte ha convocato i tre segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, per lunedì a Palazzo Chigi sulla legge di Bilancio. All’incontro saranno presenti i ministri dell’Economia e del Lavoro, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo. La settimana scorsa i tre leader avevano inviato una lettera al premier chiedendo un incontro per fare il punto sulla manovra e sulla piattaforma unitaria.

“Il Governo punta a definire un orizzonte temporale biennale per le graduatorie approvate a partire dal 2019 nonché il pieno utilizzo degli elenchi”, senza più tetti quindi per lo scorrimento, ha detto la ministra della P.a, Fabiana Dadone, all’ANSA. Un segno, dice, “sintonia nella maggioranza di governo”. Mentre “abbiamo proposto l’inserimento in legge di bilancio di un intervento sistemico per superare le criticità della normativa su graduatorie e idonei – dice – il Pd annunciava una proposta di legge del medesimo tenore”. Sul punto è in corso un’interlocuzione col Mef.

“I cittadini ci chiedevano di non toccare Quota 100, che ha permesso a migliaia di persone di andare finalmente in pensione e di cominciare una nuova vita – ha scritto su Facebook il leader del M5S Luigi Di Maio -. E siamo riusciti a confermarla. Chi ha faticato per una vita potrà andare in pensione in maniera dignitosa e allo stesso tempo si libereranno nuovi posti di lavoro. Vedo che ancora c’è chi si ostina a dire che va abolita, tranquilli perché fin quando il MoVimento 5 Stelle sarà al governo non accadrà”.

Stretta su auto aziendali – L’aumento della tassa sulle auto aziendali sale dal 30 al 60% del valore del fringe benefit e sale al 100% solo per le auto superinquinanti. Lo precisano fonte Mef in serata. La norma, si chiarisce, esclude del tutto i veicoli utilizzati a fini commerciali. Per le auto ibride ed elettriche la quota imponibile resterà come adesso al 30% del valore convenzionale, mentre per tutte le altre la quota sarà al 60% (come la media Ocse).

Micro-tassa su piccole vincite alle new slot – Per le piccole vincite alle videolotterie, le macchinette che si trovano nelle sale giochi, si dovrà pagare una micro-tassa. Lo prevede l’ultima bozza della manovra, che conferma l’aumento al 15% della ‘tassa sulla fortuna’ per le vincite sopra i 500 euro. L’aumento scatterà dal 1 maggio. Dal 1 marzo salirà, sempre al 15%, il prelievo sulle vincite sopra i 500 euro per Gratta e Vinci, Superenalotto, lotterie nazionali e WinForLife.

200 milioni per assumere 250 nuove toghe – Nella manovra ci sono circa 200 milioni di euro destinati all’assunzione di 250 nuovi magistrati vincitori di concorso già bandito e per le relative progressioni di carriera, a partire dal 2020 e fino al 2029. Per il 2020 ci sono circa 14 mln di euro; 16.695.800 per il 2021; 18.258.140 per il 2022; 18.617.344 per il 2023; 23.615.918 per il 2024; 23.755.234 per il 2025; 24.182.536 per il 2026; 24.681.056 per il 2027; 25.108.360 per il 2028 e 25.606.880 per il 2029.

Arriva codice per la lotteria scontrini – Definite le istruzioni per l’invio da parte degli esercenti dei dati degli scontrini che parteciperanno alla lotteria. Dal 1° gennaio 2020 comunicheranno i corrispettivi e anche questi dati tramite i nuovi registratori telematici o la procedura web delle Entrate. Lo comunica l’Agenzia delle Entrate. Per partecipare i contribuenti dovranno richiedere un ‘codice lotteria’ scaricabile dal portale della lotteria stessa e presentarlo al negoziante. Esclusi fino al 30 giugno farmacie e medici.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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