Non solo produzione industriale ed export: la frenata dell’economia contagia anche i consumi delle famiglie, che rallentano più del previsto. E’ quanto emerge dall’aggiornamento delle previsioni macroeconomiche elaborate da Cer per Confesercenti, secondo cui quest’anno la crescita della spesa si fermerà a un massimo di +0,4%, la metà dell’aumento stimato per il 2019 dal governo (+0,8%), per un totale di 3,6 miliardi di euro di consumi in meno.

Il risultato peggiore degli ultimi cinque anni e un peso anche per il Pil, per il quale la minore crescita dei consumi si tradurrà in una perdita di 2,1 miliardi di euro. Il dato, sottolinea una nota della confederazione, conferma le maggiori difficoltà dell’Italia a superare la recessione rispetto agli altri paesi europei.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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