L’immagine da tenere a mente potrebbe benissimo essere quella di un cucchiaino che mescola dello zucchero messo in un bicchiere pieno di acqua: il movimento rotatorio del cucchiaio tende infatti a sciogliere lo zucchero.

E’ questo il principio su cui si basa la ricerca condotta da due ricercatori dell’Università di Trento, Mariaines Di Dato e Alberto Bellin, che hanno coordinato uno studio internazionale dal quale è emerso che la possibilità di mescolare le sostanze inquinanti dell’acqua aumenta l’efficacia dei reagenti nel “ripulire” gli acquiferi. Insomma, come una sorta di lavatrice.

Il fatto è che quando l’acqua è inquinata è difficile “ripulirla” perché non dipende soltanto dalla sostanza che la contamina, ma anche da molti altri fattori a cominciare da come l’acqua si muove nel sottosuolo.

I risultati dello studio, dal titolo “Impatto della struttura spaziale del campo di conducibilità idraulica sulla vorticità in flussi tridimensionali”, sono stati pubblicati sulla rivista scientifica “Proceedings of Royal Society A”.

“Dalla nostra ricerca – ha spiegato Bellin – emerge che le caratteristiche cinematiche, e in particolare la vorticità, influenzano la forma delle nuvole di soluti e il loro destino, quindi la possibilità di bonificare gli acquiferi contaminati. Facilitare il mescolamento dei reagenti con i contaminanti disciolti nell’acqua aumenta infatti l’efficacia dei trattamenti. Moto e vorticità dipendono dalla conformazione dell’acquifero, ma possono anche essere indotti come, ad esempio, con sistemi di pompaggio”. “L’immagine – ha proseguito Bellin – potrebbe essere quella di una lavatrice che sfrutta la rotazione per rendere pulito il bucato. Un’altra immagine potrebbe essere quella dei mulinelli che già Leonardo aveva osservato nei fiumi e prontamente disegnato, solo che fino a ora non erano né stati previsti teoricamente né tantomeno osservati negli acquiferi, o ancora il vortice creato da un cucchiaino in un bicchiere d’acqua nel quale abbiamo introdotto dello zucchero: la rotazione accelera lo scioglimento”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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