ciocco

Volendo sfatare qualche luogo comune, ecco un po’ di informazioni sul compagno che ci terrà dolcemente la mano per tutto il periodo di Pasqua: Monsieur Cioccolato.
Per prima cosa, non è affatto un potente allergizzante: tra gli alimenti in grado di scatenare razioni allergiche, il cioccolato si pone alla fine di una scala decrescente, dopo il pesce, le uova, i crostacei, il latte vaccino, il sedano, le fragole, e molti altri cibi. Quindi possiamo tirare un sospiro di sollievo.

Altro mito da sfatare è il legame tra sfoghi cutanei giovanili e consumo di cioccolata. Un rapporto della American Medical Association aveva confermato che l’acne nell’adolescenza è per lo più provocata da fattori ormonali e non dal consumo, a volte eccessivo, del cioccolato, la cui assunzione perciò non influisce dal punto di vista clinico sull’evoluzione di questo antiestetico disturbo della pelle.

Verissimo invece il fatto che sia un eccitante e un antidepressivo poiché contiene le endorfine, sostanze che contrastano il dolore e predispongono al piacere, e la teobromina, in grado di migliorare la concentrazione e la prontezza dei riflessi. Inoltre ha il potere di stimolare la produzione di serotonina, una sostanza che agisce a livello cerebrale e che ha la capacità di infondere calma e tranquillità, e di migliorare l’umore.

Chiaramente il cioccolato, in quanto mix di zucchero e cacao, rimane un alimento ricco di calorie e, poiché viene spesso mangiato al di fuori dei pasti canonici, rischia di indurre un eccessivo apporto energetico; pertanto, come per ogni cosa, è bene non eccedere.

Ad ogni modo, i valori calorici per 100 grammi di prodotto sono i seguenti: cioccolato fondente (530 kcal), cioccolato al latte (540 kcal), cioccolato al latte con nocciole (535 kcal). Va ricordato che una porzione da 80 grammi di spaghetti al pomodoro e basilico fornisce 422 calorie e che una fetta media di crostata con marmellata circa 550.

Non provocando problemi di digestione o appesantimento può essere inserito nella dieta dei bambini, senza esagerare, soprattutto se il piccolo non ha ancora compiuto 3 anni. In ogni caso è sempre preferibile scegliere cioccolato di buona qualità. Quello fondente è considerato migliore in quanto contiene una più alta percentuale di cacao. Ma alcune qualità, come un maggiore contenuto di vitamina A e di calcio, si trovano solo nelle varietà al latte, proprio quelle preferite dai bambini.

Insomma, una dolcezza a cui non si può dire di no…

Foto: Fotolia

A cura di Silvia Pari

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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