Da sinistra: i due vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, durante la cerimonia per l'anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Penitenziaria in piazza del Popolo, Roma 8 luglio 2019. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

L’Istituto Demopolis ha misurato il peso delle forze politiche all’indomani della scelta di Renzi di fondare un nuovo partito. La Lega si conferma primo partito con il 33%; il M5S torna secondo partito con il 20,5% e supera di circa un punto il Pd che, per effetto della scissione, si attesta oggi al 19,4%. FdI con il 7% scavalca di un punto Forza Italia (al 6%); Italia Viva avrebbe il 5,2%.

L’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato la composizione, piuttosto trasversale, del consenso potenziale al nuovo partito di Renzi, in base all’autocollocazione politica degli elettori. 4 su 10 si definiscono di Centro Sinistra, circa un terzo di Centro, il 20% di chi voterebbe Renzi si colloca nel Centro Destra. “Significativa – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – è la percezione dell’opinione pubblica sugli effetti che la scissione nel Pd ed il protagonismo dell’ex premier potranno avere sul percorso dell’Esecutivo. Per il 48%, la nascita di Italia Viva non avrà effetti significativi sulla vita e sulla tenuta del governo”, per appena il 6% avranno un effetto positivo; per il 35% si indebolirà il Conte bis”. Nota informativa – L’indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, il 18 e il 19 settembre su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento del Barometro Politico Demopolis a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.

Approfondimenti su: www.demopolis.it

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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