L’Istituto Demopolis ha misurato il peso delle forze politiche all’indomani della scelta di Renzi di fondare un nuovo partito. La Lega si conferma primo partito con il 33%; il M5S torna secondo partito con il 20,5% e supera di circa un punto il Pd che, per effetto della scissione, si attesta oggi al 19,4%. FdI con il 7% scavalca di un punto Forza Italia (al 6%); Italia Viva avrebbe il 5,2%.
L’Istituto diretto da Pietro Vento ha analizzato la composizione, piuttosto trasversale, del consenso potenziale al nuovo partito di Renzi, in base all’autocollocazione politica degli elettori. 4 su 10 si definiscono di Centro Sinistra, circa un terzo di Centro, il 20% di chi voterebbe Renzi si colloca nel Centro Destra. “Significativa – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – è la percezione dell’opinione pubblica sugli effetti che la scissione nel Pd ed il protagonismo dell’ex premier potranno avere sul percorso dell’Esecutivo. Per il 48%, la nascita di Italia Viva non avrà effetti significativi sulla vita e sulla tenuta del governo”, per appena il 6% avranno un effetto positivo; per il 35% si indebolirà il Conte bis”. Nota informativa – L’indagine è stata effettuata dall’Istituto Demopolis, diretto da Pietro Vento, il 18 e il 19 settembre su un campione stratificato di 1.500 intervistati, rappresentativo dell’universo della popolazione italiana maggiorenne. Supervisione della rilevazione demoscopica di Marco E. Tabacchi. Coordinamento del Barometro Politico Demopolis a cura di Pietro Vento, con la collaborazione di Giusy Montalbano e Maria Sabrina Titone.
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