Combattere il fuoco col fuoco.

Non è soltanto il titolo dell’episodio numero 15 della 5° stagione di Arrow, una nota serie tv americana, ma molto probabilmente è anche il pensiero di un uomo 47enne che ieri a Londra ha pensato bene di attaccare a Finsbury Park, quartiere musulmano della metropoli, una moschea, uccidendo una persona e lasciando dietro di sè 10 feriti.
Per fortuna Scotland Yard è intervenuta in tempo, perchè nella testa dell’uomo, incensurato e non noto alle forze di polizia, correva l’idea, come lui stesso ha poi fieramente manifestato, di uccidere tutti i musulmani.
L’uomo è fortunatamente stato arrestato, prima che la comunità di “infedeli” colpita potesse reagire, perchè il linciaggio sembrava dietro l’angolo.

Un attentato al contrario dunque con un occidentale che è passato al fuoco per rispondere a quello dell’Isis.
Un fatto che deve far riflettere, ma che non pò sorprendere, dato che dopo l’attentato che il califfato ha fatto al Regno Unito, le violenze nei confronti della popolazione islamica sono aumentate del 50%.

Il motivo è chiaro.

Se l’Isis e i musulmani pensavano di poter continuare a fare il bello e il cattivo tempo senza che nessuno reagisse si sbagliavano di grosso.

Ciò non toglie però la gravità del gesto compiuto dall’uomo ieri sera; la violenza infatti genera solo altra violenza, è come un circolo vizioso.
Bisogna riuscire a risolvere il problema, magari controllando gli sbarchi e le frontiere, non certo attraverso l’odio e la violenza, perchè così si passa dalla ragione al torto, dall’essere vittime al diventare carnefici.
La soluzione non è combattere il fuoco col fuoco.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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