E’ un’ attrice fuori dal comune. E’ un’ artista a tutto tondo, ma soprattutto è una donna con la ‘D’, maiuscola. Volete sapere di chi stiamo parlando? Ma di Chiara Francini e chi sennò?! Teatro, cinema e televisione e chi più ne ha più ne metta, perché a Chiara (classe 1979), piace cimentarsi in cose diverse e dai risultati, più che positivi, che ha raggiunto in questi anni, si può dire che non ci sia nulla che non sappia fare. Dalla conduzione di “Colorado” insieme a Diego Abantantuono, passando per il film ‘Soap Opera’, fino ad arrivare alle fiction di successo come “Non dirlo al mio Capo” e “Matrimoni ed altre follie”, Chiara Francini ha fatto emergere, sempre e comunque, la sua grande semplicità e inarrivabile simpatia, racchiuse in una bellezza non indifferente. A Riccione, in occasione delle serate di Cine@Donna, il festival del cinema al femminile, Chiara Francini ha parlato un po’ di sé e del suo rapporto con il mondo dello spettacolo.

Chiara, il cinema è veramente donna?

“Io credo di sì. Noi donne siamo molto di più degli uomini e se vogliamo possiamo fare tutto, anche cinema. Non lo dico perché sono una donna (sorride n.d.r), ma siamo davvero delle grandi e questo è un dato di fatto. Negli ultimi anni, il ruolo della donna nella società e anche nel cinema è molto cambiato, in meglio anche, è credo che con il tempo riusciremo a conquistarci ancora più considerazione di quella che abbiamo già”.

Quando ha capito di voler fare l’ attrice?

“Sicuramente non mi sono svegliata alla mattina con l’idea di fare l’ attrice. La mia famiglia, mio padre soprattutto, non voleva che mi avvicinassi a questo mondo, perché il suo desiderio era che, prima, terminassi gli studi e così ho fatto. Ho frequentato l’ Università e una volta conseguita la laurea, ho iniziato l’ accademia d’ arte che mi ha permesso di entrare in questo mondo. E’ avvenuto tutto in maniera naturale, senza troppe forzature. Passo dopo passo, ho capito quale sarebbe stata la mia strada e l’ho seguita, solo questo. Sono una persona molto spontanea e trasparente e credo che questo emerga anche nei personaggi che interpreto”.

Oltre al teatro e al cinema, ha fatto anche televisione… Quale sono le principali differenze secondo lei?

“Con il teatro arrivi subito alle persone che sono in sala. Esiste quella particolare immediatezza che al cinema e in tv non trovi. Ma, dall’ altra parte, per farti conoscere al grande pubblico, il cinema e la televisione sono fondamentali, perché riescono ad aprire una dimensione davvero unica. A me, comunque, piace fare tutto, non mi pongo limiti. Come accade per l’ amore della mamma verso i figli che non è diviso ma moltiplicato, anche il mio amore per il mondo dello spettacolo e l’ arte non è frammentato, ma cresce in maniera esponenziale”.

Colorado invece? Che esperienza è stata?

“Ho imparato davvero tanto e poi presentare al fianco di un mostro sacro come Diego Abatantuono è stato un onore. Devo dire che i tempi della tv sono molto stretti e bisogna fare tutto molto in fretta, quindi devi stare al passo con gli altri, in maniera che tutto fili liscio e non si creino intoppi. Non ho trovato particolare difficoltà ad ambientarmi a Colorado, perché la comicità fa parte del mio background, essendo fiorentina, e quindi questo mi ha aiutato a entrare in sintonia con tutti i miei colleghi”.

A proposito di comicità e bellezza, come è riuscita a conciliare i due aspetti?

“Non mi sono mai considerata una bella ragazza, non mi reputo tale. Non ho mai pensato a come conciliarli entrambi, perchè come ho già detto prima, io sono, semplicemente, me stessa, sempre, in ogni occasione, con i miei pregi e i miei difetti. Sono sempre rimasta fedele al mio modo di essere e in futuro continuerò a farlo”.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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