CHI COMANDA IN SERIE A?

Il coronavirus ha stravolto tutta la nostra vita ed in questo subbuglio non poteva certo uscirne indenne il calcio, che della vita della maggior parte degli italiani è una priorità intoccabile!

Nel calcio nostrano sappiamo bene come ognuno si comporti come meglio gli pare e l’ennesima indiscutibile riprova è che ciascuna Lega ha risposto all’emergenza prendendo le proprie decisioni, dettate da quale peso “economico” possano avere i vari campionati; così si è giocato o meno, a porte chiuse o aperte, in base alle esigenze di ciascuno, ma anche, questo bisogna dirlo, in maniera piuttosto omogenea.

Dove invece si è arrivati all’assurdo è proprio là dove gli interessi economico/commerciali la fanno fanno da padrone, la Serie A, che ha preso decisioni e le ha cambiate più e più volte e dove sarebbe davvero bello capire chi ha in mano il bastone del comando.

Chi decide infatti cosa si deve fare in un contesto di evidente emergenza come l’attuale? Il governo, magari nella figura del ministro dello sport? Oppure decide il CONI? Magari la FIGC? E che dire della Lega di Serie A?

Sta di fatto che abbiamo davvero toccato il fondo e tra polemiche, accuse e ripicche non ci si capisce davvero più nulla!
Pietra dello scandalo è certamente Juve-Inter, la partita delle partite, relativamente alla quale abbiamo sentito cose indecorose anche in un mondo squallido come è diventato quello del calcio: si gioca a porte chiuse, non si gioca, si sposta di ventiquattrore e si gioca a porte aperte, si rinvia al 13 maggio, dieci giorni prima la fine del campionato!

Insomma di tutto, con la genialata finale del presidente della Lega, l’ineffabile Paolo Dal Pino che senza consultare nessuno decide di rinviare cinque incontri, scatenando una ridda di polemiche e dichiarazioni che paiono scivolargli addosso, tutte salvo quelle del AD interista Marotta, cui risponde piccato assai!

Un vero e proprio spettacolo senza senso né logica, o meglio, dove la logica è quella dei singoli interessi ed il senso quello di un potere esercitato attraverso un burattino; perché chi è il signor Dal Pino, da dove spunta questo pseudo manager eletto solo quando non serviva più la maggioranza del quorum?

Ben sappiamo quali fatti hanno accompagnato la sua elezione e chi lo abbia “sponsorizzato” in tutti i modi, e quindi come stupirsi di certe decisioni?

Ad esempio perché rinviare Udinese-Fiorentina e far giocare invece il Torino, il Lecce, anch’esse coinvolte nella lotta per non retrocedere? E perché il “decisionista” ha risposto solo alle dichiarazioni di Marotta, mentre gli sono scivolate addosso quelle, persino più gravi, di Liverani, Cellino e del patron del Lecce? Per caso questi signori contano meno solo perché non hanno una maglia di quelle che pesano addosso?

Sarebbe anche bello capire perché Samp-Verona prima si può giocare a porte chiuse perché lo decide Toti (?!?!?!) e poi invece la si rinvia anch’essa a miglior data?

In mezzo a tutte queste decisioni una riunione di Lega in videoconferenza, dove non è difficile immaginare cosa sia successo, ovvero di tutto, senza arrivare a nessuna conclusione se non il ritrovarsi tutti mercoledì, a Roma, nella sede del CONI, magari per far giocare nel prossimo fine settimana le partite rinviate in questo turno, facendo così slittare ulteriormente il calendario.

La chicca finale che molto dice rispetto alla domanda del titolo? In realtà le chicche sono due:
Giocare Juve-Inter lunedì 9 marzo, con i tifosi di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna; ma se, come auspicato da numerosi virologi, il divieto di muoversi fosse protratto?

L’Atalanta, impegnata martedì 10 in Champions, ha chiesto di anticipare dal sabato al venerdì la gara interna con la Lazio, richiesta cui la sportivissima società del “signor” Lotito ha risposto in maniera negativa! Qui però il presidente Dal Pino si è ben guardato dal decidere o anche solo di intervenire, perché? Come presidente della Lega ha potere solo in alcuni casi, ma non in quelli dove è coinvolto chi lo ha voluto su quella poltrona?

Chapeau!!! Alla faccia delle regole e con la conferma (scontata) di pesi e misure, ma siamo in Italia e quindi, purtroppo, di cosa stupirsi?

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Fonte BY Manuela

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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