Il 7 gennaio del 2015, durante la riunione di redazione del giornale satirico, i fratelli jihadisti Cherif e Said Kouachi aprirono il fuoco sui presenti. Cinque anni dopo, i francesi ricordano le vittime con cerimonie commemorative e corone di fiori. Cinque anni dopo l’attentato jihadista alla redazione del settimanale satirico Charlie Hebdo, la Francia ricorda le vittime. Da quell’episodio partì una lunga serie di attacchi, culminata pochi mesi dopo – a novembre – nella strage dei bistrot parigini e del Bataclan

Cinque anni fa, ad aprire il fuoco durante la riunione di redazione del giornale furono i fratelli jihadisti Cherif e Said Kouachi, che uccisero le 12 persone presenti: giornalisti, operatori, invitati, poliziotti. Fuggirono poi gridando “abbiamo vendicato il profeta Maometto! Abbiamo ucciso Charlie Hebdo!”

Nell’assalto morirono firme popolarissime, come quelle di Charb e Wolinski. Quarantotto ore dopo, la caccia all’uomo si concluse in una tipografia della banlieue dove i fratelli Kouachi furono uccisi dalle forze speciali.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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