Quando una squadra senza motivazioni incontra una squadra con delle prerogative, la squadra senza motivazioni perde. Clint Eastwood forse non ha mai messo piede in quella che gli Asburgo chiamavano Pilsen, ma il Viktoria Plzeň ha applicato ugualmente la sua massima; ne ha fatto le spese la Roma, battuta per 2-1 per altro in modo indolore nella sesta e ultima giornata della fase a gironi della Champions League. I cechi festeggiano la “retrocessione” in Europa League, mentre i giallorossi erano già agli ottavi, dietro il Real Madrid, vincitore del girone. A nulla è valsa l’impresa del Cska Mosca al ‘Bernabeu’: uno storico 3-0 che i giocatori racconteranno ai nipoti, ma inutile in quanto, a pari punti con il Viktoria Plzeň, i russi soccombono in virtù degli scontri diretti. Per la Roma, settima sconfitta stagionale.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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