ade un’altra delle favorite, il Manchester City non riesce a ribaltare il Tottenham. Il 4-3 dell’Etihad non ‘gira’ l’1-0 di Londra e gli Spurs festeggiano l’approdo in semifinale (affronteranno l’Ajax, altra sorpresa della stagione) al termine di una partita vietata ai deboli di cuore. Scontato, invece, l’altro quarto, giocato in Portogallo. Il Liverpool, già forte del 2-0 di Anfield, si impone 4-1 in casa del Porto e dà appuntamento al Barcellona. Esplosiva la partita dell’Etihad, con quattro gol in dieci minuti o poco più e il quinto che arriva al 21′. Accende i fuochi d’artificio Sterling con un colpo a giro al 4′.

Il gol pareggia il risultato dell’andata. Il Tottenham inverte l’inerzia con una doppietta di Son (già match winner di Londra) al 7′ e al 10′, bravissimo a concretizzare su sbavature della difesa di Guardiola. La qualificazione sembra decisa, ma il City si rimette in carreggiata già all’11’ con Bernardo Silva, complice una deviazione di Rose. La squadra di Pochettino, nonostante il vantaggio ancora congruo, abbassa il baricentro senza spezzare il ritmo.

I padroni di casa cominciano a martellare e ritrovano il vantaggio con Sterling su assist di De Bruyne. City a proiezione offensiva, gli Spurs faticano senza Kane. E in campo la situazione resta sul filo del rasoio. Al 59′ la sassata in diagonale di Aguero regala per la prima volta nel doppio confronto l’affaccio in semifinale ai Citizens. Ma al 73′, su corner, Fernando Llorente ricambia l’avversario dell’Ajax con un gol di anca (lungo consulto al Var per un sospetto tocco di gomito, alla fine Cakir resta sulla sua decisione). City all’arma bianca e al 93′ arriva il gol di Sterling (sarebbe tripletta…) dopo un clamoroso errore in uscita di Eriksen. Guardiola salta di gioia, l’Etihad è in estasi.
Ma il Var rovina la festa: fuorigioco di Aguero, autore dell’assist. Cala il sipario per il City, per il Tottenham è una notte da ricordare. Più lineare il match del ‘Dragao’. Il Porto comincia di gran carriera e propone qualche spunto interessante.

Il Liverpool subisce forse più di quanto preventivato, ma riesce poi a innescare i suoi talenti. Il gol al 26′ è frutto di un’invenzione di Salah per Mané, scattato sul filo del fuorigioco (il Var, dopo lungo consulto, rettifica per pochi centimetri la decisione dell’arbitro che aveva annullato). Le residue speranze dei lusitani sono frustrate al 65′ da Salah, puntualissimo sul servizio di Alexander-Arnold. I Reds si distraggono e il Porto trova il gol con Eder Militao sul corner di Telles al 69′. E’ solo il punto della bandiera. Il Liverpool fa tris con l’inzuccata di Firmino sul cross di Henderson e poker con van Dijk su azione d’angolo (84′).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui