Sembra un secolo fa. I tifosi del Cesena tornano felicemente nel loro habitat, in quello stadio che ha accomunato per oltre 70 anni diverse generazioni.
Lo faranno ben 7000 abbonati contro il Francavilla.
Nota questa sicuramente positiva dopo il fallimento dell’AC Cesena calcio; ritornare in massa al Dino Manuzzi crea sempre una forte emozione, rivedere 7000 cuori uniti per la propria squadra è indice anche di invidia di società che oggi partecipano anche ai campionati maggiori.
La serie D infatti stona sensibilmente al cavalluccio bianconero. Ma la serie D non è un campionato fatto di tecnica di individualità, di giocate sopraffini è soprattutto tenacia, muscolatura e cattiveria da vendere.
Il Cesena di Giuseppe Angelini deve capire che ogni avversario sarà un osso duro da rosicare e che per arrivare al primo posto non basta chiamarsi Cesena FC.
Contro il Francavilla deve iniziare una striscia di vittorie per consentire alla squadra un innalzamento di classifica, altrimenti si potrebbe già parlare di quarantotto.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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