Quando inizi una nuova avventura, una stagione da annoverare, ogni società ha sempre il piacere di partire alla grande per poi consolidare una certa quotazione economica. Il Cesena Fc è ripartito senza tanti proclami, senza megalomanie, che hanno solo creato disastri incontravertibili, come il fallimento dell’A.C. Cesena.
La nuova società bianconera oltre che riaccendere speranze, passione infinita nella tifoseria è riuscita a dare anche un parco calciatori a Giuseppe Angelini che in questa categoria rappresentano un “diamante perfetto” per tagliare a dovere ogni avversaria.
Il Cesena capolista tra qualche giornata sarà possibile? Sicuramente si, perchè, al di là del valore tecnico individuale, dopo la vittoria contro il Santarcangelo (che era in classifica sullo stesso gradino del cavalluccio), si è vista in campo una vera squadra capace di correre fino al fischio finale. Tutto questo trasformismo lo si deve allo staff tecnico che sta lavorando con solertia e costanza, al temperamento dei veterani di saper fare gruppo con i giovani e alla crescita mentale.
Il Cesena Fc è, sarà, rimarrà una grande formazione per ottenere l’unico obiettivo; quel primo posto in classifica che gli spetterebbe di diritto solo per gli oltre 8.500 abbonati.
Un numero pazzesco mai registrato nella storia di un torneo dilettantistico che fa venire i brividi alla schiena e tesmonia l’assoluta egemonia bianconera in Romagna.
Più di una volta nei loro interventi giornalistici apparsi su “Forza Cesena”, personaggi dal pennino d’oro come Gianni Brera, Italo Cucci, Bruno Pizzul, Giorgio Martino, scrivevano che il Cesena era l’unica squadra in grado di fare impazzire un’intera regione e che avrebbe potuto avere il suo feudo, lo Stato libero.
Tornando al presente, mercoledì sera i titolari di casa affronteranno i cugini del Forlì. Quale test migliore per continuare a vincere, gioire e magari essere in cima al Monte…
La convinzione un po’ di tutti, anche se non deve mai mancare una certa cautela, è quella che il Cesena ora vuole veramente spingere sull’acceleratore per innescare il turbo e prendere la giusta distanza dalle dirette concorrenti.
Sarebbe davvero entusiasmante gestire l’intero campionato a suon di goal, di giocate superfini, come quelle messe in evidenza da bomber Ricciardo.
Possiamo garantire che certe perle sono una rarità anche per la Champions Leuague, per i mondiali; quando emergono occorre alzarsi in piedi e applaudirle in massa.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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