Basket Riccione – Cesena Basket 2005 64 – 70 (12 – 9, 32 – 27, 50 – 44)

Basket Riccione: Cruz 15, Buscherini, Diagne, Medde 7, Pierucci 16, Flenghi, Chistè 6, Bianchi 5, Serafini 2, Mazzotti 13, Zavatta. All. Ferro.

Cesena Basket 2005: Montalti 8, Rossi 3, Zoboli 4, Manzecchi, Ruscelli 8, Vandelli 2, Babbini 11, Benzi 2, Ambrogi 2, Tagliafierro, Dell’omo 9, Balestri 21. All. Ruggeri

Arbitri: Moro di Calderara Di Reno e Carpanelli di Bologna

Il poker è servito! Finisce in gloria anche la trasferta di Riccione e fanno quattro in fila, tanto che qualcuno durante il viaggio di ritorno si preoccupava di più per sapere il risultato di quelle che ci stanno davanti che non di quelle che ci stanno dietro: roba da matti ! Trasferta insidiosissima giocata in emergenza con Zoboli incerottato al sopracciglio da lunedì per un colpo subito in allenamento, ancora senza capitan Romano e senza Jak Martini. Riccione non sta meglio, orfano di Amadori infortunato, ma appena una settimana fa in trasferta ha costretto Argenta, vittorioso ieri sera a Bellaria, a due supplementari prima di cedere di un sol punto. L’assoluta necessità di vincere taglia le gambe ai padroni di casa che iniziano il match con un terrificante 0 su 10, ma noi facciamo appena appena qualcosa in più, sprecando però la possibilità di fuggire ad un vantaggio subito importante. Infatti poco alla volta Riccione si risveglia e pur senza strafare ci raggiunge e ci sorpassa con la tripla sulla sirena di Mazzotti. Amerigo da Borello risponde subito con ugual moneta in apertura di seconda frazione e lo fotocopiano in sequenza Ruscelli e Babbini per un 20 a 14 foriero di sviluppi positivi. Ferro schiera la zona ma è l’attacco di Riccione che si accende in un lampo e con un fulmineo 12 a 2 (altra tripla di Mazzotti) prende il comando delle operazioni che 5 punti in fila di Balestri (eccellente la prova del centro cesenate) cercano di scombinare. Puntuale come un orologio arriva però un’altra tripla di Riccione sul gong di metà tempo (questa volta del 2002 Cruz) e l’intervallo lungo ci vede sotto di 5, 27 a 32. Seconda parte di match che inizia con la spinta di Riccione per un allungo abbastanza serio (distacco massimo + 11 a metà quarto) con Pierucci indiavolato che infila 8 punti in fila e la lenta ricucitura affidata ai lunghi Dell’omo e Balestri che limitano i danni ad un meno preoccupante 44 a 50. Si parte per l’ultimo segmento del match con l’attesa reazione dell’intera squadra che inizia a martellare il canestro avversario (parziale del quarto 26 a 14) per una rimonta ed un sorpasso già completato a metà frazione (55 a 53) e l’atmosfera che si accende col passare dei minuti. Riccione cerca di non farsi staccare ma la seconda tripla di serata dell’Amerigo di cui sopra spacca la partita e un ispiratissimo Ruscelli aggiunge un canestro e un libero per un concretissimo + 8 quando ormai si intravede l’ultimo rettilineo della tappa. Riccione tenta l’ultima disperata rimonta e ancora Cruz mette la tripla del – 5 poi il libero del – 4. Non è ancora finita, ma intanto si accendono alcune inutili scaramucce al tavolo (espulsione assai affrettata e ingiusta di coach Ferro e del dirigente al tavolo ospite) che servono solo a far salire la tensione degli ultimi istanti del match in cui alla tripla di Medde (la prima e unica della serata), rispondono i 5 liberi in fila di Montalti, Babbini e Balestri che da MVP di serata certifica il successo finale per 70 a 64.

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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