Come già detto qualcosa nell’aria è cambiato da quando Camplone ha messo piede in terra cesenate. I risultati, certo, nonostante un passo falso sia stato commesso, ma anche l’autostima.
Come sempre nel calcio ci vuole equilibrio prima di osannare o condannare il lavoro degli allenatori, e solo il tempo ci dirà la consistenza dell’operato di Camplone.
Però numeri alla mano , da quando è arrivato il tecnico in Romagna molte cose sono cambiate.
La squadra non è più passiva ed impaurita, anzi, soprattutto in casa, cerca sempre di imporre il proprio gioco, con calma, con pazienza, con un possesso palla talvolta anche troppo prolungato. Nelle ultime due uscite la squadra ha avuto il 60 per cento la palla, dato che non si vedeva nemmeno col binocolo con Drago.
Inoltre, come dimostrato anche in Coppa Italia la squadra non sembra aver paura di nessuno, nemmeno di un avversario di categoria superiore come l’Empoli.
La bella vittoria dell’altro ieri contro una squadra di serie A, giocando anche meglio dei toscani, è davvero una bella iniezione di fiducia, anche perchè il successo è stato ottenuto tenendo molti titolari in panchina.
E’ stato dato spazio a gente come Panico che ha ripagato la fiducia con il gol del momentaneo vantaggio, diventato definitivo, poi con Rodriguez che ha chiuso una partita, che Gilardino era riuscito a pareggiare.
Il sogno continua in Tim Cup dunque, dove il prossimo avversario si chiama Sassuolo degli ex Defrel,Ragusa,Sensi.
Ma c’è tempo per pensare alle partite nostalgiche, ora bisogna concentrarsi solo sul campionato e sulla difficile trasferta di Benevento. Un match arduo che metterà a dura prova le ritrovate certezze di un Cesena che però ha l’infermeria lentamente svuotata.
Quindi dovrebbero essere confermati gli undici che sabato scorso hanno dato una severa lezione all’Avellino.
I dubbi restano soprattutto sul reparto arretrato dove Agazzi potrebbe di nuovo tornare titolare al posto di Agliardi che lo ha sostituito degnamente; e in difesa dove ci sono vari ballottaggi.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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