Anziani

La sveglia alle 4 di mattina, la chiusura sottochiave per chi avesse voluto ribellarsi e niente cibo: queste sono solo alcune delle terribili torture a cui erano sottoposti diversi anziani in ben due case di cura di Palermo.

La polizia aveva avviato un’indagine dopo la denuncia fatta da una dipendente della struttura, stanca di subire vessazioni professionali e non più disposta ad attuare le disposizioni della titolare ai danni degli anziani. Questi ultimi venivano anche immobilizzati a sedie e letti usando lacci e stringhe, mentre altri saltavano per giorni i pasti.

Due donne, madre e figlia, gestore e titolare delle due case di cura, sono state accusate di estorsione aggravata in concorso, maltrattamenti ed abbandono di persona incapace.

Le grida disperate venivano tenute a bada con tranquillanti e psicofarmaci, dati senza alcuna indicazione terapeutica. Gli anziani sospettati di aver denunciato le vessazioni alle forze dell’ordine venivano puniti ancora più severamente.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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