E’ morto all’ospedale di Bergamo, la sua città, l’ex pilota Carlo Ubbiali, leggenda del motociclismo italiano. Il 22 settembre scorso aveva compiuto 90 anni.

Vincitore di 9 titoli mondiali (6 nella 125 e 3 nella 250) e di 8 italiani, sempre in sella alla sua Agusta, era di Bergamo come Giacomo Agostini, altra leggenda del motociclismo e che aiutò a formarsi da ragazzo.
In particolare negli anni cinquanta, era stato il motociclista italiano più amato e seguito, vincitore di 39 gare su 74 disputate.
Il 16 dicembre scorso gli era stato assegnato dal Coni il ‘Collare d’oro’ al merito sportivo, la più alta onorificenza.
“Ho un grande ricordo di Ubbiali, avevo 10 anni quando vinceva tutto e sognavo di diventare come lui un giorno. E’ stato per me un esempio, un incentivo e una fonte d’ispirazione. Un punto e proprio punto di riferimento”.

Così il pluridecorato ex campione Giacomo Agostini ricorda la figura di Carlo Ubbiali. “Lui correva con la testa, da grande campione, con intelligenza e furbizia -dice Agostini -. All’epoca si vedeva poco in tv, Leggevo le sue imprese sui giornali. Lo descrivevano con fosse un tutt’uno con la moto. Siamo accomunati dalla MV Agusta: quando ingaggiarono me chiesero informazioni sul mio conto a lui”.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Zangari

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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