Per Cariferrara, come già accaduto per Banca Etruria, si è aperto un’indagine per bancarotta fraudolenta. La procura di Ferrara, che da tempo ha messo nel mirino le operazioni immobiliari senza cautela alcuna e le ricapitalizzazioni inutili, che hanno causato la crisi della banca, rimodulato poi con il decreto del 22 novembre 2015, ha avviato il nuovo fascicolo dopo aver ricevuto la relazione di Antonio Blandini, commissario liquidatore della vecchia Carife dichiarata insolvente. Obiettivo degli inquirenti, mettere alla luce chi tra i dirigenti susseguiti nell’ultimo decennio, ha creato una voragine economica di 433 milioni di euro.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui