Basta al caporalato.

Da oggi è stata finalmente approvata alla Camera la legge che infliggerà pene severe a chi sfrutta i lavoratori. Sotto la spinta dei ministri Orlando e Martina è arrivata al traguardo una norma che chiarisce che d’ora in poi saranno sanzionabili, anche con la confisca dei beni, non solo gli intermediari illegali ma anche i datori di lavoro consapevoli dell’origine dello sfruttamento. Inoltre ci sarà un aiuto concreto alle vittime del caporalato, con l’estensione delle provvidenze del fondo anti-tratta.

Uno degli ambiti dove questo fenomeno è maggiormente diffuso è certamente quello agricolo: i lavoratori stranieri impiegati nelle raccolte stagionali sono spesso obbligati a lavorare in condizioni disumane. La nuova legge prevede anche che le amministrazioni statali saranno coinvolte in maniera diretta nella vigilanza e nella tutela delle condizioni di lavoro nel settore dell’agricoltura.

Entusiasta la reazione dei sindacati: “Finalmente una legge buona e giusta che ci aiuterà nella difesa dei lavoratori italiani e stranieri sfruttati da imprenditori privi di scrupoli, da caporali che lucrano sulla loro povertà e sul loro bisogno di lavoro, dalla criminalità organizzata”, ha affermato il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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