Il presidente dell'Anac Raffaele Cantone a Napoli con monsignor Vincenzo Paglia alla presentazione del loro libro "La coscienza e la legge". A margine della presentazione Cantone è intervenuto sulla vicenda delle nomine del Csm definondola "un colpo drammatico" all'immagine della magistratura, 10 giugno 2019 ANSA / CIRO FUSCO

L’ex presidente dell’Anac Raffaele Cantone tornerà a fare il magistrato alla Corte di Cassazione. Oggi il plenum del Csm ha deliberato il suo rientro nel ruolo di magistrato dell’Ufficio del Massimario della Suprema Corte che ricopriva prima di essere nominato cinque anni fa al vertice dell’autorità Anticorruzione.

“Sento che un ciclo si è definitivamente concluso, anche per il manifestarsi di un diverso approccio culturale nei confronti dell’Anac e del suo ruolo”, aveva scritto a luglio sul sito dell’Anticorruzione Cantone annunciando la sua decisione di lasciare l’incarico nove mesi prima della scadenza per rientrare in magistratura, “che ho sempre riconsiderato la mia casa”.

Quella della Cassazione potrebbe però essere una destinazione provvisoria per Cantone, che già prima di lasciare l’Anac aveva partecipato a tre concorsi per il vertice di altrettante procure: Frosinone, Torre Annunziata e Perugia.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui