Saranno cancellati gli arretrati del canone Rai non pagati. Di fatto è questa la novità più importante dell’ultima rottamazione: lo stralcio delle mini cartelle è stato applicato anche ai debiti pregressi della tassa tv.

Non si tratta di una rottamazione o di una definizione agevolata, ma di una integrale cancellazione del debito che riguarda tutti gli arretrati non pagati fino al 2010. A dirlo una recente sentenza della Cassazione depositata lo scorso 30 aprile, che ha completamente cancellato una cartella esattoriale di oltre 500 euro dovuta a titolo di canone Rai.

Si tratta della conseguenza del decreto fiscale 2018 che ha eliminato le cartelle di pagamento fino a 1.000 euro. Il canone Rai di fatto non ha mai superato i 114 euro, quindi ogni annualità non prescritta non è più dovuta. La soglia non si riferisce all’ammontare totale della cartella ma all’importo di ogni singola voce iscritta a ruolo. Né importa che, nella stessa cartella, vengano chiesti gli ultimi 10 anni.

Per poter beneficiare della “sanatoria” sul canone, il debito dovuto deve essere iscritto a ruolo tra l’anno 2000 e il 2010, cioè deve rientrare nell’arco di tempo a cui si riferisce il provvedimento governativo. Tutti i debiti fino a mille euro affidati alle Entrate Riscossione iscritti a ruolo dall’1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2010 vengono “automaticamente” annullati. Automaticamente significa che è già l’Agente della Riscossione a eliminare, dai propri file, gli elenchi del canone Rai, senza bisogno che il contribuente presenti una apposita istanza.

La Cassazione ricorda anche che la sanatoria tocca anche chi ha presentato, negli scorsi anni, ricorso contro la cartella di pagamento. La Suprema Corte ha sentenziato che per questi casi arriva la “cessazione della materia del contendere”. Nel caso specifico della Cassazione, la cartella che è stata annullata era stata notificata il 12 luglio del 2008. I giudici hanno sottolineato che nelle more del processo è entrato lo “stralcio”. Da qui è stata applicata in modo automatico la cancellazione di quanto dovuto.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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