Nella serata di ieri, ore 21.37 in una frazione di Brescia, a Flero per l’esattezza, due pitbull hanno aggredito prima e sbranato poi la figlia della loro padrona.
La bambina, di appena un anno, è morta sul colpo, nonostante i vari tentativi di rianimazione in pronto soccorso.
I genitori, lei giovane ragazza 22enne e lui, albanese partito e trasferitosi in Germania per lavoro, non erano in casa dove ad accudire la bambina doveva esserci solo il nonno materno.
Il quale però ha lasciato andare in scioltezza fuori la sua bambina, con l’errata convinzione che quei due cani, i suoi due cani fossero docili e innocui.
Invece la tragedia si è verificata puntuale e anche il nonno della piccolina è stato ferito dai due animali abbattuti poi dalle forze dell’ordine perchè impedivano loro di entrare in casa per effettuare le dovute verifiche.

Questo non è il primo caso che coinvolge il migliore amico dell’uomo all’interno delle mura domestiche e non sarà neanche l’ultimo, purtroppo.
Di chi è la colpa di tutte queste tragedie? Siamo così tanto sicuri sia solo del cane?

La risposta ovviamente è no. Anzi al quadrupede si può rimproverare ben poco. Ogni razza infatti ha la sua indole e le sue caratteristiche e pensare di prendere un certo tipo di cane senza educarlo, sperando si affezioni al padrone cambiando così la sua indole, è ingenuo.
Questo animale se lo si vuole avere va trattato nella giusta maniera.

Ecco allora qualche consiglio pratico per evitare che tragedie del genere possano avvenire.

Il primo passo è quello di conoscere l’indole, il carattere e le caratteristiche principali della razza che si vuole acquistare. Sapere ad esempio che esemplari come Pitbull, Dobermann, Rotweiller sono cani dall’indole aggressiva e molto gelosi e possessivi, può aiutare il padrone ad educarli fin da piccoli, evitando così contrasti di gelosia nei confronti dei bambini oppure comportamenti aggressivi verso le altre persone o sui loro simili.
Così come sapere che un Beagle è una razza un pò testarda e che detesta stare sola senza compagnia del padrone può essere molto utile.

Una volta viste le basi poi si possono attuare una serie di comportamenti per educare il proprio animale.
Dare comandi in maniera semplice, magari a volte autoritaria, ma senza mai sgridare o alzare la voce col proprio cane, fa capire al quadrupede chi comanda e che ha la guida sicura e amorevole del suo padrone.
Mai e poi mai picchiare il cane, sgridarlo con veemenza perchè questo è controproducente.

Al contrario è utilissimo stimolarlo, facendogli provare esperienze sempre nuove o insegnandoli comandi elementari come “Cuccia” oppure “Seduto”, magari premiandolo se esegue il comportamento nella maniera corretta.

Se proprio non si riesce ad essere in sintonia col proprio cane, esistono scuole di educazione cinofila che insegnano tutto l’occorrente ai nostri amici a quattro zampe.

Certi studi dimostrano che spesso chi compra un cane lo fa per mettere in mostra certi lati della sua personalità che spiccano nell’animale. quindi se una persona è un pò ribelle alle regole o vuole mostrare forza , tende a preferire cani aggressivi.
Il rapporto tra padrone e animale è molto importante dunque va coltivato nella giusta maniera, onde evitare tragedie come quella di Brescia e tante altre che succedono, specie tra le mura domestiche.
Certamente la colpa non è da attribuire al cane.

A cura di Giacomo Biondi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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