In un paese come il nostro dove la tassazione strozza letteralmente i lavoratori, non c’è da stupirsi se nel mese di novembre 2016 sono state aperte 34.732 nuove partite Iva con una flessione, rispetto allo stesso mese del 2015, del 10,6%.

Una curiosità: il 65,6% delle aperture di partita Iva è stato aperto da persone fisiche, il 27,8% da società di capitali, il 5,7% da società di persone. Rispetto al mese di novembre 2015 si rileva un calo di avviamenti per le persone fisiche (-15,4%) e per le società di persone (-3,5%), anche se si è registrato un incremento dell’1,6% per le società di capitali.

Per quanto riguarda le tipologie di settore produttivo, il commercio continua ad essere il campo privilegiato, con il maggior numero di avviamenti di partite Iva (+26,2% del totale), seguito dall’agricoltura (+1,1%) e dalle attività professionali (+10,3% circa). Rispetto a novembre 2015, il Mef ha sottolineato che c’è stato un incremento nelle attività immobiliari (+6,9%), collegato al miglioramento delle aspettative nel settore, mentre ha segnalato un calo sensibile nelle attività professionali (-30,5%) e nella sanità (-24,1%).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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