Primi punti che valgono oro per la Spal di Semplici, dopo le sconfitte con Atalanta e Bologna e le tensioni emerse intorno alla società. Brusco stop per i biancocelesti, reduci dalla vittoria in casa della Samp e dal pareggio nel derby.

Il mister estense con il solito 3-5-2: Berisha; Cionek, Vicari, Tomović; D’Alessandro, Murgia, Missiroli, Kurtić, Reca; Di Francesco, Petagna.
Stesso modulo per Simone Inzaghi: Strakosha; Patric, Acerbi, Radu; Lazzari, Parolo, Lucas Leiva, Luis Alberto, Lulić; Caicedo, Immobile.
Arbitra Calvarese di Teramo.

Primo tempo di predominio ospite. Caicedo con un mancino dal limite scheggia il palo alla sinistra di Berisha. Al 12’ scontro appena entro l’area estense tra Caicedo e Tomović, proteste laziali, Calvarese prende tempo prima di andare a consultare il video per poi decretare rigore a favore della squadra di Inzaghi per fallo di mano del difensore della Spal; dal dischetto Immobile segna il terzo gol personale (17’). La reazione della Spal è in un colpo di testa di Kurtić sopra la traversa.
Il gioco continua a farlo la Lazio. Una deviazione di Tomović manda in corner un tiro di Parolo, Berisha deve respingere una conclusione di Luis Alberto. Prima dell’intervallo, Immobile scarta anche il portiere ma si decentra troppo, sul suo invito Caicedo lambisce il palo.

Nella ripresa la Lazio commette l’errore di limitarsi a controllare la partita, senza cercare di mettere al sicuro il risultato. E così arriva il pareggio di una Spal che non aveva fatto granché fino a quel momento. Al 59’ Strakosha si oppone a Kurtić, ma poi al 63’ capitola su girata di Petagna dopo torre di Tomović. All’81’ palla del sorpasso per Kurtić, ma la conclusione è alta. Lo sloveno però si prende la rivincita con gli interessi al 92’, fulminando Strakosha con un piatto destro dopo respinta di un difensore. Festa estense al ‘Mazza’.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui