Foto Raffaele Rastelli/ LaPresse28/12/2017 Cremona Sport Calcio Cremonese vs CesenaCampionato di Calcio Serie B 2017 2018 - Stadio Giovanni Zini Nella foto: Renzetti, KupiszPhoto Raffaele Rastelli/ LaPresse28/12/2017 Cremona - Italy Sport Soccer Cremonese vs CesenaItalian Football Championship League B 2017 2018 - Giovanni Zini Stadium In the pic: Renzetti, Kupisz

Il Torneo cadetto chiude il 2017 con l’ultima dell’andata che consacra il Palermo campione d’inverno, cosa normale considerando la rosa dei siciliani, ma non così scontata dopo le contestazioni, strascico di una retrocessione mal digerita dai tifosi rosanero.
Battere la Salernitana, a domicilio, è stata più dura di quanto dica il 3-0 finale, ma le grandi squadre sanno tenere duro nei momenti difficili e poi sfruttare opportunamente le occasioni e questo hanno fatto i ragazzi di Tedino, un mister non più giovane e poco considerato prima della chiamata in Sicilia.

Tiene botta ai palermitani il Frosinone, che esce vittorioso dall’insidiosa trasferta di Foggia, dopo essere andato in svantaggio, ma il discorso fatto prima vale anche per i ciociari, bravi e concreti, capaci di sfruttare al meglio le invenzioni del duo Ciano-Ciofani.
Vince in trasferta anche l’Empoli, che sommerge (4-2) un Perugia partito con grandi ambizioni ma incapace di dare continuità a prestazioni e risultati, nonostante il cambio d’allenatore; cosa che anche i toscani hanno provveduto a fare, però con ben altri risultati.

Appaiato all’Empoli troviamo il Bari, che non sa più vincere; dopo essere andati in testa, i galletti hanno inanellato una serie di pareggi che li ha portati a cinque lunghezze dalla vetta; il problema è che con i tre punti pareggiare spesso diventa deleterio, come sa bene anche il Parma, che nell’anticipo non batte in casa uno Spezia guardingo.

Il pari degli scudati permette alle vittoriose Cremonese e Cittadella di arrivare a ridosso degli emiliani, grazie all’1-o dei grigiorossi su un Cesena distante da quello visto negli ultimi tempi, mentre il Cittadella espugna per il secondo anno consecutivo il Piola di Vercelli (2-1) e lascia le bianche casacche solitarie all’ultimo posto in classifica.

Quanto sia servito cambiare allenatore, a Vercelli, è troppo presto per dirlo, ma Atzori era davvero la migliore alternativa a Grassadonia? Due partite e due sconfitte per un mister che ha un curriculum alquanto deficitario e non ha mantenuto le promesse di inizio carriera; a volte è difficile spiegare le motivazioni che portano a fare scelte alquanto incomprensibili, salvo che (come accade in ogni lavoro) ci siano motivazioni che vanno al di là di bravura e meriti, cosa che pure nel calcio non sempre pagano.

In coda fanno un bel passo in avanti l’Avellino (2-1 alla Ternana) e l’Entella (altro 2-1, al Novara), che mettono nei guai i titolari delle panchine rossoverde ed azzurra, formazioni partite con ambizioni che andavano ben al di là della lotta per la salvezza, così come traballa la panchina di Marino a Brescia, dopo la sconfitta casalinga contro un Ascoli che si sta risollevando dopo il ritorno di Serse Cosmi.

Girone d’andata quindi in archivio per la Serie B, con poche sorprese e la consapevolezza che i giochi sono tutti da fare; negli ultimi turni la classifica si è un po’ allungata, ma nessuno ha sin qui dimostrato di poter dominare od essere già tagliato fuori, si tratti della testa come della coda.

La cadetteria continua ad essere un campionato combattuto sotto l’aspetto fisico, ma anche sempre meno ricco di tecnica e la dimostrazione arriva dalle neopromosse che sono per lo più sempre nelle parti alte della classifica, senza scomodare Spal e Benevento; arrivare in A è meno difficile che restarci, anche proveniendo dalla C, e la differenza la fanno l’organizzazione di gioco e l’entusiasmo molto più dei valori tecnici.

Buon 2018 a tutti e buana Serie B a protagonisti e tifosi.

A cura del Direttore Responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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