Tito Boeri, presidente dell’Inps, ha recentemente dichiarato che le fasce di reperibilità in casa nei giorni di malattia non dovrebbero differire fra pubblico e privato e dovrebbero essere “almeno di sette ore per tutti”.

L’affermazione è arrivata a margine di un convegno alla Camera, dove Boeri ha spiegato che “non ha senso che ci siano differenze fra pubblico e privato”.

Attualmente, le fasce di reperibilità prevedono 4 ore giornaliere per i lavoratori privati e 7 ore per quelli pubblici. “In questo modo – ha spiegato intervenendo alla presentazione della ricerca ‘Domiciliarità e residenzialità per l’invecchiamento attivo’ – si potrebbero ridurre le spese e gestire al meglio i medici e svolgere i controlli in modo efficiente”.

“Ci sono molti interventi che dobbiamo fare, tra cui quello di razionalizzare la legge 104”, ha aggiunto poi il presidente dell’Inps. “Probabilmente ci sono delle forme di abuso”, ha dichiarato Boeri, parlando della legge che permette di assentarsi dal lavoro per prendersi cura di un parente malato.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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