Le misure sulle pensioni introdotte dal Governo Conte nel disegno di legge di Bilancio approvato dal Consiglio dei MInistri e che deve essere presentato in Parlamento per l’approvazione definitiva entro l’anno, cioè la quota 100 data dalla somma dell’età del lavoratore 62 anni con 38 anni di contribuzione, l’opzione donna, la conferma dell’Ape sociale e il blocco dell’adeguamento della speranza di vita avrebbero un impatto di circa “140 miliardi in più di spesa nei primi dieci anni”.

Questi sono i numeri che il presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha presentato durante la sua audizione alla Commissione Lavoro della Camera, precisando che nel primo anno ci sarebbe una maggiore spesa di 7 miliardi, che salirebbe a 11,5 miliardi nel 2010 e a 17 miliardi nel 2021.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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