X, 1 e ora 2, esattamente come si faceva nelle vecchie schedine del Totocalcio. Per aggiornare il suo suv d’ingresso, il modello X1, Bmw fa adesso ricorso alla architettura anche elettrificata della Serie 2 e può allargare la gamma con la prima variante ibrida plug-in X1 xDrive25e. Un modello che risponde alle attese della clientela (pur entrando in produzione nel marzo del prossimo anno) con un consumo omologato di 2.0 l/100 km ed emissioni di CO2 contenute in 43 g/km.

Il suv d’ingresso al mondo Bmw, va ricordato, era già realizzato sulla piattaforma UKL1, che è anche la stessa della Mini Countryman e che ora, quindi, aggiunge i vantaggi di questa ormai collaudata variante ‘elettrificata’ alla architettura a trazione anteriore, che diventa 4×4 con l’xDrive. Nella gamma della X1 saranno comunque previste anche varianti con due sole ruote motrici anteriori, uno schema che è preferito dalla maggior parte degli utenti dei suv di taglia media.

Il ‘mood’ estetico già evidenziato con la recentissima Serie 1 si ritrova anche nel suv compatto X1: frontale dominato dal un doppio rene di dimensioni incrementate, maggiore muscolosità delle fiancate, design decisamente più dinamico e in linea con un comportamento che, in base a quanto promesso dalla Casa di Monaco, sarà ancora più appagante su strada. Previsto nelle varianti di allestimento xLine, Sport Line e M Sport, il suv Bmw X1 proporrà al lancio (previsto per la prossima estate) una gamma completa di motori benzina e diesel, tutti omologati Euro 6dtemp.

E’ composta dalla X1 sDrive16d con motore a gasolio da 116 Cv, dalla X1 xDrive25d da 231 con 450 Nm di coppia e dalla X1 xDrive25i con 231 CV, a cui si aggiungerà successivamente la citata X1 xDrive25e – che permetterà 50 km di autonomia 100% elettrica – e che dispone di 123 Cv erogati dal motore a benzina e di 94 Cv dall’unità elettrica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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