Da quanto emerge dallo studio Nutrintake, coordinato dalla Clinica Pediatrica dell’Ospedale Buzzi/Sacco, un bimbo su due, già dal primo anno di vita, non assume abbastanza fibre.

Cereali integrali, legumi, frutta e verdura sono alimenti ricchi di fibre, che migliorano l’assorbimento degli zuccheri, prevengono l’obesità perché aiutano a raggiungere il senso di sazietà e riducono la stipsi infantile. Purtroppo, non sono gli alimenti preferiti dai nostri bambini: su un campione di circa 400 piccoli tra 6 e 36 mesi di vita, quasi il 50% del campione di età superiore a 12 mesi non assume abbastanza fibre, percentuale che sale al 58% a 2 anni e al 67% a 3 anni.

“E’ una condizione diffusa e non positiva per la crescita corretta dei bambini e per la loro salute – ha detto Gianvincenzo Zuccotti, direttore della Clinica Pediatrica del Buzzi -. Per questo è necessario aiutare i genitori a fare attenzione sin dai primi mesi di vita”.

Prima dei 12 mesi, si dovrebbero evitare alimenti ricchi di fibre perché andrebbero ad interferire con l’assorbimento del ferro, ma dopo l’anno, sarebbe necessario impostare una dieta che comprenda almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura. Per abituare i bimbi, si può iniziare con carote e zucchine che hanno un sapore delicato, per poi inserire le altre.

Chiaramente, i piccoli imitano gli adulti: dare il buon esempio in fatto di alimentazione è fondamentale.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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