Sono iniziati i lavori per una barriera anti-migranti. L’Austria non scherza e decide di avviare al Brennero il progetto di un “muro” lungo 250 metri, che comprenderà l’autostrada e la strada statale.

Inizialmente verranno smontati i guardrail e sarà modificata la segnaletica stradale; per quanto riguarda i controlli, verranno effettuati in un parcheggio a nord del confine. Nei prossimi giorni verrà creato anche un centro provvisorio di registrazione

Il sottosegretario con delega all’Ue Sandro Gozi, a nome del governo, ha ribadito con forza che tale decisione sia “un grave errore che viola le regole europee” e chiedendo a Vienna di riconsiderare “questa decisione che contravviene allo spirito e alla lettera degli accordi europei oltre che all’amicizia che lega Italia e Austria”.

Già da tempo Vienna aveva annunciato l’intenzione di un “management di confine” al valico italo-austriaco, seguendo l’esempio di Spielfeld, al confine con la Slovenia, dove i varchi per i migranti sono limitati da recinzioni. In seguito alla chiusura della rotta balcanica e con l’arrivo dell’estate, il governo austriaco teme un incremento dei flussi migratori dalle coste del Mediterraneo.

Il presidente Heinz Fischer, da “europeista convinto”, ha precisato che “i provvedimenti al Brennero non prevedono un muro oppure filo spinato”, assicurando il minor impatto possibile sul transito di persone e merci. “Ma – ha avvertito – servono più controlli per chi vuole entrare in Europa”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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