Che vogliate visualizzare un pendolo o un’altalena non fa tanta differenza: l’immagine sarà comunque calzante. Le scelte degli italiani in merito a quale partito appoggiare oscillano prima da una parte poi dall’altra e i risultati si sono visti proprio ai ballottaggi delle elezioni comunali. Nonostante il forte calo dell’affluenza alle urne – ha votato solo il 46% degli elettori rispetto al 58% del primo turno di 2 settimane fa – i dati finali rivelano un cambio di “preferenze” non da poco.

L’avanzata del centrodestra pare inarrestabile, almeno tanto quanto la ritirata del centrosinistra; il tutto, chiaramente, a livello locale. Exit poll e proiezioni avevano largamente preannunciato questo esito e ora la vittoria del centrodestra a Genova, Catanzaro, L’Aquila e Verona è realtà. Nonostante la ritirata, il centrosinistra si conferma a Taranto e in controtendenza conquista Padova. A Parma viene confermato il sindaco uscente Pizzarotti, ex M5s ora a capo di una lista civica. Volendo fare un quadro complessivo, tra primo e secondo turno, 16 città capoluogo vanno al centrodestra, 6 al centrosinistra, mentre Palermo e Parma a liste civiche. Al M5s va Carrara.

Da evidenziare la situazione genovese, che ha perso il suo caratteristico colore rosso. Le urne hanno parlato chiaro, visto che al secondo turno ha trionfato Marco Bucci con il 55,2% dei voti rispetto al candidato del centrosinistra Gianni Crivello, che si è attestato sul 44,8%. Siamo davanti ad una rivoluzione: per la prima volta dal dopoguerra, la repubblica marinara avrà un primo cittadino di centrodestra, una coalizione unita che raccoglie Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, oltre ai fittiani e alla versione ligure di Alleanza popolare.

Non solo Genova cambia colore; il neo sindaco di Forza Italia di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano, ha commentato: “siamo riusciti ad espugnare la ‘Stalingrado d’Italia”. “Il centrodestra unito e aperto al civismo è la soluzione che garantisce governabilità”, ha detto arrivando a festeggiare con i suoi sostenitori.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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